A Brozzo le campane sono di nuovo a casa

I cinque bronzi della parrocchiale sono tornati a casa ieri: lunedì torneranno sulla torre campanariaAd accogliere le campane restaurate c’era il parroco don Giuseppe: a San Michele torneranno a cantareLe tre campane storiche «Cavadini» risalgono addirittura al 1906

A Brozzo, accolte dal parroco don Giuseppe Rossi, sono finalmente tornate a casa le campane di San Michele., Tirate a lucido e pronte per essere ricollocate nella loro cella, dalla quale erano state calate a terra nel giugno del 2017., Il rischio era quello di un cedimento della struttura che le conteneva, oltre al fatto che due di quelle storiche erano ormai completamente sorde., Tutto risolto e lavori finiti: le campane torneranno a cantare a fine mese, per la festa del patrono San Michele., La prima a posarsi sul sagrato accolta dal parroco è stata una delle tre Cavadini storiche del 1906, poi quella grossa e il campanone del 1948., «E ora possiamo dire - commenta don Giuseppe - che i restauri e gli abbellimenti della chiesa e della torre campanaria, iniziati addirittura negli anni Cinquanta, sono finiti»., Interventi compiuti passo a passo e finanziati in mille modi, compresa la sagra della comunità della settimana di Ferragosto, inventata dall’allora parroco don Martino Bonetti nel 1980 e poi continuata senza interruzioni fino all’edizione numero 38., Tra l’altro è un recupero di valenza culturale storica di una struttura veronese unica in Valle Trompia, realizzata dalla famiglia veneta dei Cavadini fonditori di campane che si è distinta, tra il XIX e il XX secolo, nella sua arte con opere esemplari sparse in tutta Italia, fino a Palermo., Il concerto originale delle tre campane Cavadini di Brozzo, integrato dalle due sorelle risalenti al 1948, è di gran pregio: è ancora completo di ceppi e intelaiature originali in ghisa, pezzi unici e preziosi, sottoposti alle disposizioni in materia di tutela delle belle arti, tanto che il progetto di restauro ha avuto bisogno del beneplacito della Soprintendenza di Brescia.

LA PARROCCHIA lo ha affidato alla ditta specializzata Fratelli Pagani di Castelli Calepio, con esperienza secolare che risale addirittura al 1523, scelta dopo attente valutazioni tra tre proposte pervenute., L’investimento previsto ammontava a 32.000 euro, lievitato di poco durante l’esecuzione dei lavori., La parrocchia ha partecipato al bando promosso dalla Fondazione della Comunità Bresciana che, con formula ormai collaudata, prevede un contributo pari a quanto raccolto dai richiedenti, e corrispondente obbligatoriamente alla metà della spesa proposta., La comunità di Brozzo ha risposto subito e generosamente, versando nei tempi previsti i 16.000 euro necessari., Anzi, informa il parroco, i fedeli hanno offerto altri 2000 euro, portando così la cifra disponibile finale a 34.000 euro., Domani la festa inizia alle 10: prima la messa, poi la benedizione delle campane fatta dal parroco e dal frate minore Francesco Metelli., Dopo essersi pavoneggiate per tre giorni sul sagrato, lunedì saliranno nella loro cella per la messa a punto definitiva del concerto., Poi, a San Michele, faranno sentire la loro voce a tutti gli abitanti di Brozzo., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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