Con la storica prima
del diacono Doriano
iniziano le patronali

Il diacono Doriano Del Bono BATCH

Giugno per Marcheno è il mese delle feste patronali, occasione di preghiera, riflessioni e divertimento. Sono iniziate ufficialmente con la distribuzione alle famiglie dell’immagine dei patroni Pietro e Paolo e la liturgia penitenziale, e proseguiranno oggi con un evento destinato a entrare negli annali della parrocchia, che per la prima volta avrà un suo diacono laico, Doriano Del Bono.

Cinquantenne, sposato con Cinzia, tre figli e anche un cane, come lui stesso scrive sul bollettino raccontando la sua esperienza umana e spirituale. La paragona a una salita sul Golem, la montagna di casa che ama, con la fatica della ascesa, le sue bellezze, le sue bizze del tempo che passa dalla buriana al sole a illuminare la vetta e le cime lontane. Insomma, la vita quotidiana di un padre di famiglia e di un lavoratore con l’impegno nella comunità e in aggiunta la meta del diaconato.

Dopo il percorso di preparazione di tre anni con quattordici esami è stato «ammesso» tra i candidati al diaconato nel giugno dello scorso anno. La sua domanda di proseguimento per il «lettorato» è passata alla commissione presieduta dal Vescovo Monari e stasera alle 18.30, nella parrocchiale, il vicario generale della diocesi di Brescia, Gianfranco Mascher, gli conferirà il ministero del «lettorato» con questi compiti: la proclamazione della parola di Dio, la preghiera e la preparazione dei fedeli.

Le celebrazioni con i diversi eventi e sede logistica l’oratorio con il suo grande tendone, proseguiranno poi fino al 29 giugno, festa liturgica dei patroni. Spiccano il 20 la festa della famiglia, e mercoledì 21, alle 20.45 lo spettacolo comico «Bella senz’anima» del Teatro Gavardo.E.BER.

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