Gavardo

"Depuratore del Garda? ora vogliamo la verità sull'esplosione dei costi"

Gavardo «Non abbiamo deposto le armi., La battaglia continua»., Nell'affollatissimo incontro pubblico di mercoledì sera nell'auditorium di Gavardo, i sindaci del Chiese hanno svelato i nuovi spiragli che si apriranno a breve per fermare il progetto del depuratore del Garda., Un progetto che prevede di depurare i reflui prodotti sul Benaco a Gavardo e Montichiari., Ferme e decise le posizioni di tutti gli amministratori presenti: i primi cittadini Davide Comaglio di Gavardo, Marco Togni di Montichiari, Damiano Giustacchini di Prevalle, Giovanni Benedetti di Muscoline, Simonetta Gabana di Calvagese e Giovanni Cottini di Bedizzole, i vice sindaci Corrado Romagnoli di Paitone e Mauro Berardi di Vallio, l'assessore di Remedello Roberto Scalmana e Giovanmaria Flocchini presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia., A Comaglio è toccato il compito di riassumere la vicenda del depuratore, previsto prima a Lonato, poi a Visano e, passando per Muscoline, approdato ora a Gavardo e Montichiari., Una battaglia combattuta anche a colpi di carte bollate, con i 4 ricorsi al Tar e alla Corte dei conti., L'ennesimo ricorsoE proprio qui è arrivato l'annuncio a sorpresa: a giorni il Tar dovrebbe esprimersi sul ricorso presentato dai sindaci relativo all'accesso agli atti dello studio tecnico-economico che dovrebbe dimostrare la necessità di aumentare l'importo dei lavori del 77%, passando da 144 a 202 milioni, e di conseguenza il costo della progettazione da 3,8 a 5,3 milioni., «Ci è stata consegnata soltanto una "relazioncina» di 14 pagine non firmata, non timbrata, senza data - sostengono Comaglio e Togni -., Acque Bresciane ha dichiarato che quella "bozza di sintesi" è il solo documento esistente circa il fantomatico aggiornamento dei costi»., «Abbiamo chiesto al Tar di annullare tutti i provvedimenti mediante i quali il commissario ha deciso di realizzare un depuratore nuovo invece di prendere in considerazione l'ipotesi di sostituire le tubazioni esistenti, abbiamo impugnato gli atti mediante i quali il commissario ha scelto la soluzione Gavardo-Montichiari senza spiegare perché è preferibile ad altre localizzazioni, e abbiamo altresì chiesto la convenzione tra commissario, Ufficio d'ambito e Acque Bresciane per la progettazione e realizzazione dei lavori - ha spiegato Togni -., Secondo l'interpretazione letterale del testo, il progetto doveva essere redatto da Acque Bresciane, ma la società ha appaltato il lavoro a professionisti esterni, commettendo peraltro enormi errori sulla gara.

I costi, alla fine, sono lievitati di circa un milione e mezzo»., Numerose le anomalie sollevate durante l'assemblea., «C'è fretta di dismettere la sublacuale, definita una "bomba ecologica" di 7,3 chilometri da Toscolano a Torri, e poi la bozza di sintesi prevede che, per evitare i cantieri sulla Gardesana, venga posata una tubazione sotto costa di 8,3 chilometri da Torbole a Salò», ha sottolineato Comaglio., Giustacchini ha ricordato quando, nel 2021, l'allora prefetto Attilio Visconti avesse sposato la tesi della sostituzione della condotta, «poi è stato nominato commissario, ed è cambiato tutto»., «I sindaci del Chiese sono sempre stati scavalcati - ha aggiunto Simonetta Gabana - e non hanno mai avuto voce in capitolo., La nomina del commissario è servita a fare da scaricabarile sulle competenze»., Romagnoli, Berardi e Scalmana si sono interrogati sui costi di manutenzione e gestione «che si aggiungeranno a quelli della realizzazione dell'opera e dureranno negli anni», mentre Cottini ha lamentato «l'approssimazione e la superficialità disarmante che spesso c'è dietro le grandi opere»., «Siamo partiti in 4, ma oggi siamo in undici con l'appoggio della Comunità Montana - ha detto Benedetti -., Speriamo che il Tar si pronunci prima di arrivare alla progettazione e all'incarico»., Flocchini l'ha definita «una battaglia politica: dobbiamo andare fino in fondo., Solo uniti potremo raggiungere il risultato»., Sergio Aurora a nome del Presidio 9 Agosto ha annunciato una grande manifestazione di protesta: «Ci stiamo lavorando, e chiediamo la partecipazione di tutti, perchè solo così avremo modo di far sentire la nostra voce»., «Ci sono state mille occasioni per fermare il progetto prima della nomina del commissario - ha sottolineato Filippo Grumi del Comitato Gaia Gavardo -, ma nessuo l'ha fatto: ogni partito ha tradito la causa del fiume Chiese».

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