«Erasmus+», alla scoperta del mondo

Alcuni degli studenti di Gardone che hanno partecipato al progetto

Più di cinquanta studenti del Beretta di Gardone hanno partecipato al progetto di mobilità «Erasmus+» grazie a un finanziamento europeo di 120 mila euro., «Tra 2017 e 2018 sono stati 57 gli studenti e 9 i docenti che per periodi di due settimane sono stati in Svezia e in Inghilterra, facendo esperienza in aziende oltre che di vita sociale - spiega il dirigente scolastico Stefano Retali - Il progetto, patrocinato dal Comune e dalla Comunità Montana, ha permesso alla nostra Valle di aprirsi al mondo., È stata una grande opportunità per gli studenti»., I RAGAZZI sono stati accolti in un’azienda aerospaziale in Svezia, gli studenti di Itis e Ipsia sono stati invece inseriti in un «charity shop» nel distretto londinese di Greenwich., «Un viaggio che ci ha permesso di vedere un’azienda importante a livello internazionale - spiega Ruggero Bianchi, mostrando immagini raccolte nell’azienda aerospaziale - Abbiamo affiancato il reparto informatico a supporto del service desk»., Giacomo Guarneri è stato inserito in un percorso diverso, sempre in Svezia, ma in un centro di formazione per ingegneri meccanici ed elettronici.

«Siamo venuti a contatto con tecnologie che difficilmente avremmo potuto sperimentare nella nostra scuola - racconta - Abbiamo programmato un robot industriale, familiarizzato con Linux e imparato nuovi linguaggi di programmazione»., Gli studenti di Gardone si sono occupati di diverse mansioni, visitando stabilimenti imponenti che occupano oltre 2000 lavoratori., Per i ragazzi di Itis e Ipsia «Erasmus+» si è tradotto in un’esperienza di vita adulta in un paese straniero dove sono stati ospitati da alcune famiglie e impiegati in un «charity shop», negozio gestito da volontari che si occupa di rivendere oggetti di seconda mano per poi sostenere associazioni benefiche., «Ci siamo confrontati con un modo di vivere differente dal nostro - raccontano - Abbiamo svolto piccoli lavori, riordinato il magazzino, ci siamo occupati della vendita di mobili usati e messo in pratica l’inglese imparato in aula»., Viaggiare per capire e per imparare., •

Suggerimenti