Giornate del Fai, la primavera offre un piccolo grande tesoro

Una bellissima panoramica primaverile dell’altrettanto suggestivo abitato di IrmaEmozioni lungo Il «Sentiero dell’Acqua»

Non è necessario essere una città grande e ricca per ospitare tesori., Lo dimostra benissimo Irma, il piccolo borgo dell’alta Valtrompia selezionato - unico nella valle del Mella - per partecipare alle Giornate di primavera del Fai in programma il prossimo fine settimana., Per il nono anno consecutivo, la Comunità montana aderisce a un’iniziativa che nel tempo ha aperto al pubblico 26 beni architettonici, artistici e naturalistici raccogliendo circa 7.600 visitatori, partendo da Gardone (nel 2013) per proseguire con Marcheno (2014), Nave e Ome (2015), Sarezzo (2016), Lavone e Mondaro di Pezzaze (2017), Lodrino e Invico (2018) e Concesio (2019)., Grazie alla sinergia tra l’assessorato alla Cultura della Comunità e il Comune di Irma, gli enti patrocinatori dell’evento, sarà possibile scoprire il patrimonio artistico, culturale, storico, archivistico e naturalistico di una comunità che ha radici antiche e che si è sempre caratterizzata per i forti vincoli familiari, orgogliosa della propria autonomia economica, amministrativa, religiosa, e, anche culturale e antropologica., «L’adesione del nostro ente, attraverso il Sistema museale e l’Ecomuseo di Valle, con la collaborazione del Sistema archivistico e della biblioteca di Irma - spiega Ivonne Valcamonico, assessora alla Cultura della Comunità montana - ne ha rinnovato il coinvolgimento anche per quest’anno., La Comunità si è occupata tra l’altro di formare 12 studenti del Liceo scientifico “Moretti” di Gardone per il ruolo di guide a disposizione dei visitatori».

La scoperta del piccolo borgo, infatti, verrà accompagnata dai racconti di giovani guide e avverrà attraverso brevi visite in tre differenti percorsi tematici legati all’arte, all’architettura, al patrimonio archivistico e naturalistico., In particolare, i visitatori potranno scoprire la chiesa parrocchiale, che racchiude una galleria d’arte che copre il periodo tra il XVII e il XX secolo e nella quale spicca una elegante copia del San Sebastiano di Tiziano Vecellio il cui originale del 1522 è parte del polittico Averoldi, conservato nella chiesa dei santi Nazario e Celso a Brescia., Inoltre, in sacrestia sarà esposta una selezione di documenti provenienti dagli archivi comunali e parrocchiali, testimonianze delle condizioni economiche, sociali e ambientali della comunità nel suo insieme., Una passeggiata attraverso i vicoli e le piccole stradine del paese, il Comune più piccolo del Bresciano, permetterà invece di immergersi nella quotidianità del piccolo borgo montano, dove le vite dei pochi e «resilienti» abitanti si svolgono tra antichi archi, portoni e suggestivi scorci, vigilate e protette da sguardi di santi e madonne raffigurati sulle pareti di molti edifici., «Grazie alla disponibilità di giovani volontari, della protezione civile e del gruppo alpini di Irma - sottolinea il sindaco Mauro Bertelli - i visitatori potranno scoprire anche la bellezza del patrimonio ambientale che ci circonda; per esempio il Sentiero dell’Acqua, un percorso storico naturalistico nato nel 2016 tra boschi e torrenti e che permetterà di far conoscere le testimonianze storiche legate a questo elemento naturale, alla sua preziosa presenza sul territorio e all’interazione con l’uomo»., Gli itinerari proposti saranno aperti sabato e domenica solo su prenotazione (entro venerdì) col portale Fai.•.

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