La scuola elementare Tartaglia di Marmentino riaprirà a settembre con un’insegnante a tempo pieno e una seconda part-time per una pluriclasse unica. L’anno scorso erano due a tempo pieno e due part-time per due pluriclassi da complessivi 13 alunni. Quest’anno, ad oggi, sono iscritti in 9 sui potenziali 23 residenti in paese. Un dato eloquente che racconta di una tendenza preoccupante. Non a caso da alcuni mesi un gruppo di genitori si è mosso organizzando assemblee, incontrando i dirigenti scolastici locali e provinciali, raccogliendo firme (circa 400 su 685 abitanti) per chiedere almeno un altro insegnante. Sforzi meritori ma inutili se i residenti non faranno l’unica cosa che può davvero pesare: iscrivere i propri figli alla Tartaglia.
Anzi è di queste ore un’altra possibile richiesta di trasferimento che porterebbe a 8 gli alunni, soglia minima al di sotto della quale si aprirebbero scenari ancora più preoccupanti.
Inimmaginabili il 26 aprile 2009, quando con una grande festa venivano inaugurati il municipio ristrutturato e la nuova elementare che lo affianca, sistemata con un investimento di 525.000 euro. 19 gli scritti allora. Oggi i numeri sono purtroppo altri: frequentano l’asilo 13 alunni, 5 in terza, ma già quest’anno 2 dei 3 potenziali «primini» sono stati iscritti altrove.
PREOCCUPATO il sindaco Sergio Piardi, che ha chiesto e ottenuto il mese scorso di incontrare il provveditore Mario Maviglia. Richiesta: almeno un altro insegnante.
Il provveditore non ha potuto far altro che assicurare il suo interessamento, subordinato alle risorse disponibili. Mariateresa Boniotti, attuale dirigente dell’istituto comprensivo di Marcheno che a settembre assorbirà quello di Bovegno, dopo aver ricordato che si tratta di 14 scuole con oltre 1100 alunni, spiega: «Le risorse umane disponibili attribuite a Marcheno mi consentono di assegnare al plesso di Marmentino solo 36 ore per gestire il tempo scuola - 28 ore - e i servizi connessi. Gli ulteriori quattro insegnanti, assegnati per potenziare l’offerta formativa di tutte le nostre scuole primarie, vanno utilizzati su tutti i plessi in virtù dei bisogni formativi presenti che sono tanti e diffusi. In concreto: nessuno vuole chiudere Marmentino, ma la scuola rimarrà aperta con le risorse umane commisurate agli alunni realmente iscritti». Si torna ai genitori di Marmentino: la palla è nelle loro mani, iscrivendo i ragazzi sarebbe tutto risolto.