Il lungo pellegrinaggio a piedi è finito e l’attesa dell’alta Valtrompia pure., Ieri don Battista Dassa, partito da Ponte di Legno mercoledì scorso con destinazione Collio, ha fatto il suo ingresso in piazza Zanardelli attorno alle 16 applaudito da tante persone che lo attendevano per dargli il benvenuto., Arrivato da Campolungo in mattinata col gruppo di camminatori che lo ha accompagnato nelle varie tappe, ha sostato nello chalet dei laghetti di Ravenole per un ristoro e i primi saluti: ad attenderlo membri del Cai e di altre associazioni, il vicesindaco Tonassi e il maresciallo dei carabinieri di Collio; ma anche tante persone che ci tenevano a farlo sentire subito a casa., Quindi la tappa nella chiesa di Memmo e di Tizio, dove si è raccolto in un momento di preghiera., In piazza Zanardelli, davanti al municipio, il saluto della sindaca Mirella Zanini e la consegna di un quadro dipinto da artisti dell’alta valle che rappresenta la vita di comunità scandita da scene di solidarietà, amicizia, e collaborazione: un augurio per il futuro.
DON DASSA si è trattenuto in mezzo alla gente per salutare fino al momento in cui si è preparato per la messa nella parrocchiale dei santi Nazareno e Celso., Toccante, durante la funzione, il momento in cui una ormai ex parrocchiana di Pontedilegno ha voluto ringraziarlo per quanto fatto per tutta la comunità, invitando la gente di Collio a «non fermarsi alle apparenze e ad andare dritti al cuore di don Battista, perché solo scavando sotto la scorza, potranno conoscere il suo altruismo, il suo farsi fratello dell’ultimo, del debole, dell’ammalato, dell’emarginato, dello sfiduciato., Potranno rendersi conto della sua generosità, della sua fedeltà alla parola data e della sua genuinità., Della sua capacità di ascoltare ma anche di tacere»., Questo pomeriggio il neo parroco si sposterà tra i fedeli di San Colombano, e alle 16 celebrerà la messa solenne sul sagrato della chiesa omonima., •