L’industria dal volto umano
Un premio per Beccalossi

La consegna della cittadinanza onoraria a Santo Beccalossi BATCH

L’ultimo consiglio comunale di Marcheno è stato convocato con la modalità straordinaria, ma non c’era nulla di politicamente urgente da discutere: all’ordine del giorno c’era il conferimento della cittadinanza onoraria a Santo Beccalossi, l’imprenditore lumezzanese (per tutti Ivano) classe 1942 al vertice della spa «Isval», un’azienda che opera in paese da sessant’anni, occupa 200 persone, è leader nello stampaggio a caldo dei metalli e non ha mai firmato un licenziamento in 45 anni.

Una volta «scesi» a Marcheno, Beccalossi e il suo socio prematuramente scomparso, Ezio Codini, ne diventarono subito «cittadini». Già negli anni ’90 regalarono letteralmente gli spogliatoi al Centro sportivo oratoriale, iniziando un percorso di sostegno che continua senza clamori. La targa consegnata porta incisa una sintesi efficace delle motivazioni: «L’amministrazione comunale conferisce la cittadinanza onoraria al signor Santo Beccalossi, imprenditore illuminato impegnato nella crescita della propria azienda attento al benessere dei collaboratori, generoso sostenitore delle istituzioni del territorio».E.BERT.

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