Mafie, Libera rilancia il «progetto legalità»

La Valtrompia offre uno sfondo ideale, rappresentato da ben 19 beni immobili sottoposti a decreti di sequestro e confisca per reati di mafia., Nell’elenco ci sono capannoni, appartamenti, intere abitazioni e terreni agricoli sparsi tra Bovegno, Pezzaze, Concesio, Villa Carcina, Lumezzane e pure Caino., Proprio la presenza di tutti questi beni è indicativa della penetrazione della criminalità organizzata, e della necessità di investire molto nella diffusione della pratica della legalità., SUCCEDERÀ prestissimo, e nuovamente, grazie al gruppo bresciano di «Libera associazione contro le mafie», il cui referente provinciale è Giuseppe Giuffrida, siciliano di Catania, già direttore della procura della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia di Brescia: una realtà che ha come scopo il confronto costante, e che ritiene decisivo per vincere il rapporto con gli enti locali per una azione di informazione a 360°., Se n’è parlato ieri sera in una riunione in Comunità montana (che l’ha convocata) insieme ai assessori comunitari Mario Folli e Clara Ricci, a quelli di Concesio Domenica Troncatti e di Lumezzane Marcella Pezzola e Angelo Arici e ai «Cittadini per la Costituzione» (di Concesio), presentando il progetto «Responsabilità per la Giustizia» arrivato alla terza edizione., Il primo partner, tre anni fa, era stato Concesio: qui il Piano per il diritto allo studio vede già dal 2010 inserito il progetto «legalità» curato dal Cag degli oratori.

Inoltre il piano locale «Ape randagia» è stato adottato a Palermo., L’anno scorso l’iniziativa si era già allargata a Lumezzane e quest’anno vedrà insieme la Comunità montana con due obiettivi: allargare l’iniziativa ad altri Comuni e impegnare il Sistema culturale, che ha predisposto una bibliografia tematica., IL PROGRAMMA 2018?, Sei incontri che si sviluppano da gennaio a maggio a partire da giovedì (alle 20,45), nella biblioteca di Concesio, con «Memoria autentica»: una testimonianza di Fabio Salomone della Procura di Brescia su Rosario Livatino, collega nella sua precedente esperienza agrigentina, barbaramente ucciso dalla mafia nel 1990., Seguiranno quelli a Gardone, Lumezzane (con don Fabio Corazzina e Alessandro Sipolo), in Comunità montana («Pubblica amministrazione e buone pratiche per prevenirla»), ancora Concesio, con la Terza giornata della Legalità organizzata dalla commissione Giovani e l’incontro con Davide Pati, responsabile nazionale di Libera, e la premiazione del concorso «Confiscati e fotografati»., La conclusione il 24 maggio nell’oratorio San Giovanni Bosco col film «La nostra Terra» e i racconti dei fotografi del concorso., • E.BERT.

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