Negozianti ed esercenti: risposte creative alla crisi con i social e il take away

Una delle colazioni take away offerte a Lumezzane

Per i negozianti e gli esercenti questo sarà l’anno più orribile della storia del commercio., Anche in Valtrompia., La «botta» aggiuntiva è arrivata con dicembre, perché il Natale, e più in generale l’ultimo dei 12 mesi, per alcune categorie rappresenta il 30% del fatturato annuale., I negozianti hanno potuto riaprire da qualche giorno, ma a bar e pasticcerie resta solo l’asporto., Le risposte?, A Lumezzane nello scorso weekend molti esercenti si sono uniti per proporre colazione o aperitivo take away.

UNA SORTA di pacchetto che comprendeva brioche, succhi e il tanto amato pirlo con qualche gadget che può trasformarsi in un simpatico regalo natalizio: tazze, vassoi o buoni sconto da utilizzare in alcuni negozi che hanno aderito all’iniziativa che potrebbe essere riproposta per il weekend di Santa Lucia., Qualcuno si è poi lanciato in una nuova avventura, come la pasticceria Cola di Piatucco che dal 2 dicembre ha avviato una rivendita di pasticcini e salatini all’interno del supermercato U2 da poco aperto nel centro commerciale Arcadia., C’è poi chi punta tutto sui social per far conoscere i nuovi prodotti e gli ultimi arrivi, perché se è vero che i negozi hanno riaperto, è altrettanto vero che la gente non ha le stesse possibilità di muoversi degli altri anni., Quindi anche chi non dispone di un sito e-commerce si è reinventato utilizzando i social, Whatsapp e la consegna a domicilio per fare cassetto., A SAREZZO INVECE i gestori dei negozi della piazza hanno pensato a un’iniziativa solidale: «Per le feste invitiamo i nostri clienti a regalare una speciale confezione ricca di prodotti e buoni sconto dei negozi di piazza Cesare Battisti - spiegano i promotori -., Per allestire ogni confezione sono stati scelti con cura alcuni prodotti delle diverse attività aderenti»., Per ottenere il pacco è sufficiente lasciare un’offerta libera a partire da 20 euro: tutto il ricavato sarà devoluto a «Casa Rut», l’associazione saretina che offre servizi per la promozione del welfare generativo, che progetta interventi solidali nell’ottica della sussidiarietà.

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