No all’ipotesi Saleri: il Rugby a Sarezzo?

Lo stadio «Saleri» di Lumezzane di nuovo nell’occhio del ciclone BATCH

Il futuro dello stadio comunale «Tullio Saleri» di Lumezzane ha dato fuoco alle polveri l’altra sera in Consiglio. Il tema è tornato d’attualità sulla scia di un’interpellanza presentata da Ruggero Zobbio (civica «Continuità»), che da tempo sollecita l’amministrazione. Il consigliere di minoranza ha chiesto quali siano le intenzioni della giunta in merito alla prevista realizzazione del manto in erba sintetica per l’impianto di Gombaiolo e sull’attività sportiva giovanile. Ma la risposta del sindaco Matteo Zani non è piaciuta al consigliere.

«I LAVORI per il nuovo manto sono in stand-by, ma l’idea non è tramontata del tutto - ha detto il primo cittadino - e lo sport giovanile è una priorità». Poi la notizia che ha fatto infuriare le minoranze. «Stiamo valutando l’ipotesi che il Rugby Lumezzane giochi le partite del prossimo campionato sul campo di Sarezzo, vicino alla scuola Primo Levi, su un terreno sottoutilizzato. La società non è contraria e potrebbe esserci una compartecipazione di altre associazioni». La replica non si è fatta attendere: «Sarebbe un errore gravissimo», ha attaccato Zobbio, ex giocatore e dirigente del Rugby.

D’accordo anche Lega Nord e Forza Italia, che hanno sottolineato come i campi da gioco non bastino, a maggior ragione dopo che il confermato progetto del parco in Val de Put ha spedito in soffitta l’ipotesi di un campo solo per il rugby in quell’area.

A proposito del «Saleri», a giugno scade la convenzione con l’Ac Lumezzane, che sta gestendo l’impianto con Albatros. E sono proprio gli alti costi di gestione, per ammissione dello stesso sindaco, l’ostacolo maggiore al rifacimento del campo. Dalle minoranze sono stati anche evocati i risultati sportivi opposti di calcio e rugby, con i primi non sono proprio esaltanti e i secondi a un passo dalla promozione in serie B. Insieme al rischio che il «Saleri» diventi una cattedrale nel deserto.

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