Sarezzo e Villa in pista per regalare un po’ di luce a questo Natale diverso

Luminarie natalizie nel centro di Sarezzo

Questo sarà sicuramente un Natale diverso dagli altri, ma sarà comunque luminoso., A Villa Carcina, grazie al solito contributo di alcune aziende locali, è stato acceso nei giorni scorsi il grande albero che spicca davanti alla Casa delle associazioni, a pochi passi dalla provinciale 345., «Anche quest’anno abbiamo acceso il nostro albero di Natale - sottolinea il sindaco Moris Cadei -., Lo abbiamo fatto alla presenza di una rappresentanza dell’associazione Paideia, del presidente della Comunità montana Massimo Ottelli, di quello dei sindaci Gianmaria Giraudini e del nostro parroco don Cesare., Grazie al cittadino onorario Benito Megale Maruggi, a sua figlia Stefania e agli sponsor., Il nostro albero è dedicato a tutti i sindaci della Valtrompia e ai cittadini che rappresentiamo., Ancor di più, in questo 2020, simboleggia il rilancio e la rinascita per tutta la nostra valle., Sconfiggeremo il covid con la fiducia nel futuro».

Passando al Comune di Sarezzo, come molte amministrazioni si accinge a passare un Natale diverso rispetto al passato, appesantito dalla pandemia., Niente presepe vivente della Valle di Sarezzo, niente concerto di Santo Stefano, niente commedie in teatro, ma a unirela comunità c’è il grande desiderio che tutto torni presto alla normalità lasciandosi per sempre alle spalle questo periodo., ANCHE IN QUESTA cittadina, però, hanno deciso di non restare al buio., Anche qui sono state accese nelle scorse ore le luminarie sia in piazza Cesare Battisti, sia nelle frazioni di Ponte Zanano, Zanano e per la prima volta anche in Valle di Sarezzo., E la sindaca Donatella Ongaro ha fatto gli auguri ai concittadini con un post su Facebook: «Nonostante la pioggia abbiamo acceso le luci di Natale., Purtroppo l’amministrazione comunale e tante associazioni hanno dovuto annullare le iniziative e gli eventi che tradizionalmente ci accompagnavano durante le festività., Ma con semplicità abbiamo voluto illuminare almeno simbolicamente il nostro paese., Per augurare buone feste e per accendere, insieme alle luci, la speranza di tornare presto alla normalità».

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