Sport,
un campione
che abbatte ogni limite

Nicola Rocca col presidente della società, Andrea BoroniL’atleta paralimpico dopo il record centrato a Pioltello

Un altro successo per l’Athletic club di Villa Carcina; un successo circondato però dall’assordante silenzio delle istituzioni locali., Sabato il 51enne Nicola Rocca ha stabilito a Pioltello (Milano) il record sulla distanza del miglio in pista per la categoria T46 paralimpica., Lo ha fatto gareggiando nel circuito Fispes, e dopo le vittorie del mese scorso ha firmato la nuova impresa fermando il cronometro a 5,37., Sempre nella categoria T46, a settembre durante le gare di Jesolo si era laureato campione italiano nei 1500 metri ottenendo il suo personal best, e nella stessa giornata aveva portato a casa un altro oro negli 800 metri., Risultati che si aggiungono ai titoli italiani ottenuti due anni fa a Nembro, quando era salito sul podio per i 400 e 1500 metri., Rocca è iscritto al club di Villa Carcina e viene allenato da Andrea Boroni, che è anche presidente della società nata da poco ma che sta già facendo parlare molto., «Siamo entusiasti dei traguardi raggiunti - commenta Boroni -., Il record di Rocca sarebbe un ottimo tempo anche per i normodotati., Un esempio che faccio spesso?, Provate a correre per cinque minuti con un braccio legato dietro la schiena.

È la punta di diamante della nostra squadra e noi abbiamo portato qualcosa di nuovo a Villa Carcina»., Pur con le limitazioni create dal Covid, il club, come dimostrano i risultati, è in ottima salute e si sta ampliando., «Vogliamo potenziare il settore paraolimpico e dare a tutti coloro che vorranno cimentarsi la possibilità di seguire un vero corso di avviamento all’atletica paralimpica - prosegue il presidente -., Per farlo partire ci manca un solo iscritto., Per ora sono 4, col quinto potremo iniziare., Sembrano pochi, ma quando c’è un problema fisico è più complesso organizzare gli allenamenti, e spesso il rapporto è di un tecnico per ogni atleta»., I RISULTATI ottenuti, però, per ora non registrano segni di vita del Comune e dell’assessorato allo Sport., La speranza è che in tempi brevi anche le istituzioni trovino il tempo per stringere la mano al campione e congratularsi con la società., Perché lo sport non è fatto solo di calcio., •

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