Un paese accogliente ma la crisi ha stimolato qualche «nervosismo»

Nonostante la piega delle indagini, il clima in paese resta molto teso

Il fastidio è l’anticamera della rabbia e se è vero che la maggior parte della gente di Collebeato vede positivamente i progetti di accoglienza dei richiedenti asilo, è altrettanto vero che qualcuno ha il dente avvelenato., E i 5 colpi di pistola sparati nella notte tra sabato e domenica contro l’appartamento Sprar nell’immobile vicino al municipio hanno stimolato i commenti., «Al di là di quanto accaduto - affermano alcuni signori ai tavoli di un bar - i richiedenti asilo non hanno mai causato problemi., A parte l’episodio dello scorso ottobre possiamo dire che la convivenza è ottima., Inutile nascondere, però, che in questi momenti di crisi vederli in giro tutto il giorno a far niente col telefonino in mano crea un po’ di nervosismo»., L’emergenza sanitaria trasformatasi in crisi economica e sociale sta quindi creando l’occasione per risollevare vecchi malumori., A complicare le cose il fatto che quello andato in scena sarebbe un gesto intimidatorio nei confronti di uno degli ospiti che pare aver assistito allo spaccio di stupefacenti.

I colpi di pistola sono infatti stati preceduti da un diverbio tra alcune persone e gli stranieri che si trovavano sul terrazzo dell’appartamento., «Si tratta di un grave episodio che ci lascia indignati e fortemente preoccupati, a fronte del quale vogliamo sottolineare come il progetto Sprar a Collebeato, attivo dal 2014, abbia saputo fin dall’inizio coinvolgere molti dei beneficiari nel tessuto sociale e nell’associazionismo - ricorda una nota congiunta del Comune e dell’associazione Adl a Zavidovici -., Confidiamo che le forze dell’ordine facciano luce quanto prima sulle responsabilità, anche per evitare spiacevoli strascichi nella vicenda., DI UNA COSA il sindaco Antonio Trebeschi è certo: «Come per gli episodi di ottobre, anche quello dell’altra notte è un gesto isolato che non troverà mai la condivisione della maggioranza dei cittadini, che continueranno insieme a noi ad offrire sostegno e aiuto alle persone accolte., Non saranno cinque colpi di pistola a fermare la solidarietà»., Oltre i commenti le testimonianze di solidarietà: stamane alle 11, davanti al Comune è stato organizzato un presidio «distanziato» per sostenere i beneficiari del progetto Sprar., Le associazioni del territorio sono invitate a partecipare, inviando possibilmente un solo rappresentante con una bandiera della pace (con indicato il nome del gruppo di appartenenza) e un breve messaggio scritto., Le bandiere saranno esposte sul balcone dell’appartamento raggiunto dai proiettili.

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