Vertice
sull’emergenza
fanghi

Un Tavolo sull’emergenza fanghi

Dopo il servizio-shock sull’utilizzo agricolo dei fanghi, mandato in onda su Rai 3 dalla trasmissione «Indovina chi viene a cena», che ha portato alla ribalta la situazione di disagio che da anni vivono gli abitanti della frazione di Calcinatello, costretti a respirare miasmi e avvertire odori di cattivo gusto, ha spinto il sindaco di Calcinato Marika Legati, la massima autorità di tutela della salute pubblica sul territorio comunale, a convocare sullo scottante problema un vertice., Alla seduta del Tavolo in programma stamattina saranno presenti i tecnici del Settore Ambiente della Provincia, l’equipe territoriale di Igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats, gli operatori dell’Arpa, il Nucleo operativo ecologico i Brescia, oltre naturalmente ai carabinieri, agli assessori, alle delegazioni dei comitati Salute Ambiente e Cittadini., Sulle tematiche ambientali c’è nel frattempo da registrare il duro affondo delle opposizioni a Calcinato., Nel documento «Discarica di responsabilità» i gruppi consiliari Con te per Calcinato, e Bene Comune, È tempo di Sangiorgi sindaco e il Pd scrivono: «La concessione dell’ampliamento della discarica Gedit e i drammatici sviluppi sugli spandimenti dei fanghi industriali sulle campagne del paese dimostrano chiaramente lo stato di irresponsabilità dell’esecutivo sulla gestione dell’ambiente, tema particolarmente importante e sentito dalla cittadinanza».

Per le minoranze., «I superficiali e logorroici tentativi di giustificare una situazione bombardata da continui messaggi negativi dimostrano la sciatteria colpevole con cui vengono trattati questi problemi., Vigilare - si legge ancora nel documento - è un compito importantissimo degli attuali governanti e su di loro ricade l’inefficacia dei controlli: oltre a comminare multe agli automobilisti inadempienti, la Polizia locale deve anche monitorare il territorio con costanza e efficacia»., Il tutto mentre la comunità indignata fa quadrato attorno al Comune citato in giudizio per una richiesta di risarcimento di mezzo milione avanzata dai proprietari della Gedit che accusano l’Amministrazione civica di aver ritardato l’ampliamento della discarica impugnando l’autorizzazione., •

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