A volte ritornano?
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Morosini

di Gian Paolo Laffranchi
Leonardo Morosini, 21 anni: con il Brescia 77 presenze e 15 reti
Leonardo Morosini, 21 anni: con il Brescia 77 presenze e 15 reti
Brescia da rinforzare. FOTOLIVE

Primi giorni di era Cellino a mercato aperto. Un dato assodato: rinforzi servono di sicuro. Altro punto certo: ne arriveranno diversi. Ipotesi della realtà: potrebbero esserci dei ritorni. Il Brescia visto all’opera contro il Pescara, apprezzato per un’ora prima di crollare sotto i colpi Del Sole, ha bisogno di diventare più solido per reggere senza patemi all’urto della Serie B. Ha bisogno di muscoli e centimetri, sia in difesa che sugli esterni. Ha bisogno di fisicità, e di un attaccante capace di ravvivare la manovra offensiva. Uno come Leonardo Morosini. E perché non, nuovamente, Morosini?

IL RAGAZZO sbocciato nel Brescia e approdato alla Serie A l’anno scorso, su sponde genoane, potrebbe rientrare all’ovile dopo un semestre avaro di soddisfazioni. Quattro presenze, una da titolare e 3 da subentrato, senza reti. A 22 anni non sarebbe una sconfitta ripartire dalla B da protagonista, per riprendere confidenza col ritmo-partita e con la porta avversaria e poi sperimentarsi una seconda volta nel calcio che più conta. Con 77 partite giocate e 14 gol realizzati in biancazzurro, Morosini si ripresenterebbe da veterano in un Brescia che ha affrontato il Pescara con 13 anni complessivi in meno nell’undici iniziale. Ha esperienza, al di là dell’età, anche Joel Untersee, che conosce l’ambiente e l’anno scorso ha arato la fascia destra da titolare. Lo svizzero non troverà spazio nella Juventus e potrebbe quindi ripartire dal Brescia, così da non perdere l’anno e continuare a crescere (è un ’95). Carlos Embalo, che ha caratteristiche da ala ed è un ’94, è nel mirino degli azeri del Qarabag. Ma non è affatto escluso che possa rimanere in Italia. Nel 3-5-2 che sta utilizzando adesso Roberto Boscaglia faticherebbe, ma qualora il suo maestro cambiasse modulo (4-2-3-1?) un posto per lui nello scacchiere biancazzurro potrebbe esserci di sicuro. Sono più esperti e vengono dalla Serie A Andrea Rispoli, classe ’88, e Fabio Daprelà, del ’91. Entrambi già Palermo. Rispoli, in rotta con i rosanero, ha discorsi aperti ai piani alti (Cagliari), ma potrebbe anche ricominciare dalla squadra che l’ha lanciato. Daprelà, che si è liberato dal Chievo, va cercando sistemazione. Ritorni possibili a parte, i nomi sul taccuino mancano. Per Karamoko Cissé probabilmente è tardi: l’attaccante del Benevento piace, ma pare destinato al Parma. Cosa propone il mercato? Bruno Petkovic croato del Bologna, classe ’94, cambierà casacca. Marcus Antonsson, 26 anni, è difficile da sradicare dall’Inghilterra. Mai dire mai, però. E Massimo Cellino del mercato inglese ha conoscenza approfondita, maturata negli anni da proprietario del Leeds.

UN PROFILO che piace tanto è Andrea Pinamonti. Classe ’99, cannoniere della Primavera dell’Inter che si è aggiudicata l’ultimo scudetto, a diciott’anni col talento che si ritrova deve mettersi alla prova con il calcio dei grandi. Dinamico, abituato a svariare, a procurarsi il pallone e a lavorare per la squadra, Pinamonti si impegnerebbe per avere miglior fortuna di Federico Bonazzoli, altro prodotto di scuola Inter (del ’97) che da bresciano nel Brescia ha colto ben poche soddisfazioni. Per il centrocampo, Gianni Munari interessa, ma nel Parma sta giocando e ha un ingaggio alto. Più abbordabile Tommaso Bianchi, in uscita dall’Ascoli. Il Verona, dal canto suo, lascia andare Simone Laner, l’anno scorso in Lega Pro al Modena.

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