BRENO. Stupore anche tra i fedeli di Mezzarro, Pescarzo e Astrio

Al termine
della messa il
parroco si «dimette»

di Luciano Ranzanici
Monsignor Franco Corbelli guida le parrocchie di Breno da 11  anni
Monsignor Franco Corbelli guida le parrocchie di Breno da 11 anni
Monsignor Franco Corbelli guida le parrocchie di Breno da 11  anni
Monsignor Franco Corbelli guida le parrocchie di Breno da 11 anni

Luciano Ranzanici

Quando al termine della messa monsignor Franco Corbelli ha cavato di tasca alcuni fogli, i fedeli hanno capito che il parroco stava per annunciare qualcosa di clamoroso. Con parole semplici e umili, il sacerdote ha comunicato che rinuncerà all’incarico di parroco e di guida spirituale delle comunità di Breno, Mezzarro, Pescarzo ed Astrio. Monsignor Corbelli ha anche spiegato di aver già chiesto al vescovo di accettare il suo passo indietro a cinque anni dalla quiescenza.

Le motivazioni? Don Corbelli ha confessato di sentirsi «inadeguato» a svolgere il ruolo di parroco in comunità che in passato sono state affidate a religiosi di grandissimo prestigio e carisma, capaci di lasciare un segno profondo e indelebile. Un’eredità che don Franco giudica pesante. Il riferimeno implicito è stato per i parroci che si sono alternati dal 1950 a Breno: da monsignor Pietro Gazzoli a monsignor Tino Clementi - rimasto in carica fino al 2005, passando per monsignor Vittorio Bonomelli.

L’annuncio del parroco ha suscitato grande stupore e rincrescimento fra i fedeli della cittadina e delle frazioni, anche se in un recente passato il sacerdote pareva aver già manifestato questo suo desiderio. Eppure il passato di don Corbelli parla di esperienze positive come l’esperienza del positivo dialogo interreligioso avviato quando era parroco di Pontevico, con la folta comunità mourid musulmana del paese sulle rive dell’Oglio.

NEL CONGEDARSI da Breno, monsignor Corbelli ha voluto ringraziare i confratelli che hanno con lui collaborato, don Tomaso Melotti a Pescarzo, don Giamba Grassi ed il curato don Cristian Favalli, oltre a don Battista Dassa ed a don Valentino Tottoli.

L’ex dirigente scolastico Nino Stivala, amico del parroco dimissionario, affresca con parole sincere e di stima la situazione. «Anche se negli undici anni di servizio sacerdotale come ha detto lui stesso, non è riuscito a salutare o ad incontrare tutti i fedeli delle tre parrocchie, la sua presenza, certamente non continua per i molteplici impegni visto che ha ricoperto tra l’altro l’incarico di vicario Episcopale per il Clero e di vicario Zonale della Zona della Media Valcamonica, è stata comunque motivo ed occasione per tutti per apprezzare la sua fede e la sua non comune ricchezza spirituale».

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