Il vescovo ai giovani:
«Non siate
succubi di Intenet»

di Valerio Morabito
Il vescovo di Brescia ha spiegato il vero significato della conversione
Il vescovo di Brescia ha spiegato il vero significato della conversione
Il vescovo di Brescia ha spiegato il vero significato della conversione
Il vescovo di Brescia ha spiegato il vero significato della conversione

«La società ha bisogno di persone in grado di scegliere secondo coscienza». È il messaggio che il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, ha lanciato in occasione delle visite alle comunità di Castenedolo e Carpenedolo. Chiese gremite in entrambe le celebrazioni eucaristiche e grande partecipazione di giovani, oltre alle autorità politiche e militari.

IL PRESULE ha inaugurato la Settimana educativa, incontrato i ragazzi che quest’anno riceveranno i sacramenti della comunione, della cresima e del matrimonio. «È fondamentale l’educazione dei giovani alla fede e dunque alla vita, due aspetti fortemente legati tra loro» ha sottolineato monsignor Pierantonio Tremolada, la cui visita ha assunto un significato particolare nella comunità di Carpenedolo scossa nei giorni scorsi dal tentativo di suicidio di un ragazzino sventato in extremis. Ma oltre all’educazione, la riflessione chiave proposta dal vesvoco nel corso degli incontri Castenedolo e Carpenedolo è stata quella sulla «conversione». Un tema che è emerso anche dalla prima lettura e dal vangelo. Nella prima circostanza è stato il profeta Giona a parlare di conversione, mentre nel Vangelo è stato Gesù a chiedere ai primi apostoli di seguirlo e convertirsi. «Convertirsi non vuol dire cambiare religione, ma modificare la direzione per intraprendere la via giusta – ha specificato durante l’omelia monsignor Pierantonio Tremolada -. Una persona che si converte è quella che si interroga, che non è arrogante». Ma convertirsi nella società iper-tecnologica, secondo il vescovo, vuol dire anche «non appaltare agli altri il nostro modo di pensare. Non possiamo farci dire da internet e dalla televisione cosa dobbiamo fare. Convertirsi vuol dire scegliere qualcosa che a volte non piace. Convertirsi vuol dire assumersi la responsabilità di una scelta seguendo la nostra coscienza».

IL PARROCO don Franco Tortelli ha messo in evidenza la vocazione «all’’accoglienza di Carpenedolo» di una comunità che ospita un cospicuo numero di cittadini stranieri. A questo proposito monsignor Pierantonio Tremolada ha affermato che «esiste una grande Chiesa fatta di tante comunità, unite tra loro dalla fede. Proprio come nelle realtà di Castenedolo e Carpenedolo».

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