L'OMAGGIO

La Scala ricorda
la tragedia
di Rovato

L'Elettrotecnica Lg di Rovato, teatro della tragedia
L'Elettrotecnica Lg di Rovato, teatro della tragedia
L'Elettrotecnica Lg di Rovato, teatro della tragedia
L'Elettrotecnica Lg di Rovato, teatro della tragedia

«La sicurezza sul lavoro è un valore irrinunciabile. La direzione, gli artisti e tutti i lavoratori del teatro alla Scala chiedono di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del gravissimo incidente avvenuto alla fabbrica Lamina di Milano e dell’incidente a Rovato, in provincia di Brescia". Con questo invito è iniziato ieri sera alla Scala uno spettacolo speciale. Dopo 144 anni di attesa, ha debuttato questa sera al Piermarini Die Fledermaus di Johann Strauss. La composizione del classico viennese (il
sovrintendente Alexander Pereira non vuole si chiami operetta) infatti risale infatti al 1874. In realtà la versione andata in scena a Milano è stata aggiornata dal regista Cornelius Obonya - che fa parte di una dinastia di attori e registi austriaci, un pò come i Gassmann in Italia - insieme alla moglie Carolin Pienkos. E all’impegno del comico Paolo Rossi che ha interpretato il carceriere Frosch. Così il messaggio che convince la cameriera Adele a presentarsi a una festa arriva in forma di sms sullo smartphone
e Paolo Rossi a un certo punto in vena autobiografica esclama «ho cantato alla Scala, ho giocato a San Siro nel derby del
cuore. Mi manca solo la messa in Duomo e il Monumentale è mio», ovvero il cimitero milanese in cui riposano i personaggi
illustri, a partire da Alessandro Manzoni. Però Il Pipistrello resta un lavoro squisitamente viennese (come il concerto sulla falsariga di quello di Capodanno a base di walzer e polke con tanto di scherzi degli orchestrali diretto la scorsa settimana da Manfred Honeck, in sostituzione del malato Zubin Mehta). Mehta avrebbe dovuto dirigere anche il Fledermaus. Ma in questo caso è stato sostituito dal trentasettenne Cornelius Meister che l’ha diretto anche a Vienna dal 31 dicembre al 5 gennaio. Le coreografie, di questo nuovo allestimento, sono state affidate a Heinz Sperli, che firmerà anche le Goldberg Variatione, il balletto che debutterà alla Scala il 25 gennaio. E nella festa del Fledermaus ha voluto anche acrobati. La parte della ’vittimà del Pipistrello, Eisenstein, in
questa versione che ha mischiato dialoghi in tedesco e italiano, è stata affidata a Peter Sonn, sua moglie Rosalinde è l’italiana
Eva Mei mentre a interpretare il Dr. Falke è stato chiamato Markus Werba, reduce a Milano nella scorsa stagione dalle Nozze
di Figaro e dai Meistersinger von Nurnberg. A impersonare il direttore del carcere Frank è Michael Kraus, la cameriera Adele
Daniela Fally, la Princesse Orlofskaya Elena Maximova. Alla fin oltre sette minuti di applausi da parte di un pubblico divertito.

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