Il questore di Brescia ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti di un intero nucleo familiare residente a Ghedi, autore di comportamenti persecutori a danno di alcuni vicini di casa. Si tratta della vicenda segnalata dalla trasmissione Le Iene. Padre, 73enne, madre 63enne e figlio 34enne hanno posizionato due catene fuori dalla propria abitazione, nel tratto di proprietà privata, ma lungo la via pubblica dove sono presenti altre villette. I residenti per poter accedere a casa devono quindi ogni volta aprire una catena, poi la successiva, transitare con l’auto e infine richiudere i lucchetti delle catene. Chiunque provasse a scavalcare a piede le catene, veniva pesantemente insultato dalla famiglia oggi raggiunta dal provvedimento del questore. La Polizia di Stato ha così accertato che, nel corso del tempo, la famiglia denunciante ed il vicinato sono stati sottoposti ad ingiurie ed angherie che hanno provocato un grave e perdurante stato di ansia che ha condizionato pesantemente ogni attività ed ogni spostamento della popolazione della via interessata. Solo giovedì la vicenda era approdata davanti al tribunale civile di Brescia con il giudice che ha dato tempo alle parti fino al 17 maggio per trovare un accordo.