La Feralpi Salò trova Davì e guarda oltre

di Alberto Armanini

L’intesa c’è, la firma è vicina. Entro pochi giorni Tonino Asta avrà il suo mediano, un «fedelissimo» dei tempi di Bassano pronto a svestire la maglia giallorossa per indossare quella verdeblù.

LA FERALPI SALÒ è pronta a chiudere con Guido Davì, incontrista in uscita dalla società veneta che il neo-tecnico salodiano ha allenato in Lega Pro nel campionato 2014/15.

Palermitano, 26 anni da compiere il prossimo 16 settembre, Davì è cresciuto nel vivaio rosanero (con cui ha vinto anche lo Scudetto Primavera) senza mai riuscire a debuttare in Serie A. Il suo battesimo, nel 2010, è avvenuto con la Juve Stabia, condotta dalla Lega Pro alla Serie B con 22 presenze tra campionato e play-off. L’impiego limitato in serie cadetta (8 presenze nel 2011/12 e 5 la successiva) ha costretto le vespe a cederlo prima al Benevento (36 gettoni in due campionati di Prima divisione) e poi al Bassano.

UN ANNO FA, con Tonino Asta in panchina, Davì ha eguagliato il suo record di presenze in una sola stagione (25) segnando anche i suoi primi due gol da professionista (uno in campionato, l’altro nei play-off). Quest’anno invece è stato impiegato per 24 volte senza mai scendere in campo nei play-off. Secondo un'auto-definizione, Davì è “un centrocampista d’interdizione che fa del temperamento e della grinta le sue caratteristiche principali”: anche se può essere schierato davanti alla difesa non si tratta quindi dell’erede di Alex Pinardi. Ciò non toglie però che si tratti del primo grande colpo dei verdeblù, un giocatore al top per la categoria.

Dopo aver chiuso con Davì, Eugenio Olli proverà a stringere con il Novara per Jacopo Manconi (22) e Nicolò Bianchi (24). Manconi è una seconda punta che i piemontesi hanno ceduto al Pavia nel mercato di dicembre (dopo 5 presenze e 1 gol in B): 14 gettoni e 1 rete il suo score in una metà campionato complicata per la società del direttore generale bresciano Nicola Bignotti. Bianchi, invece, è una mezz'ala in grado di dare equilibrio alla squadra. Nell'ultimo anno ha giocato con la Cremonese, con cui ha totalizzato 30 presenze, 1 gol e 2 assist in campionato.

SI MUOVE PIÙ LENTO il mercato del Lumezzane. Il primo arrivo che potrebbe concretizzarsi è quello di un portiere d'esperienza che affianchi Pasotti - designato titolare - per essere nel contempo alternativa e «chioccia». I buoni rapporti tra Vincenzo Greco e Giuseppe Di Bari, diesse del Foggia, conducono dritti ad Antonio Narciso (35). Titolare per 27 gare di campionato (con solo 18 reti subite), ha saltato il finale di stagione per un infortunio alla spalla subito ad aprile.

Il Lume conta però di averlo pronto in tempo per il ritiro (si parte il 13 luglio) e l'inizio della stagione. Per la difesa crescono le quotazioni di Matteo Fissore (20), centrale cresciuto tra Genoa e Torino reduce da una stagione alla Fidelis Andria, la società di provenienza di Vincenzo Greco. Quasi certamente aggregato ai 22 del ritiro il Lume porterà anche Tommaso Moroni (20), laterale difensivo dell'Argentina, squadra ligure di Serie D.

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