Preso a Brescia
il rapinatore
con dodici dita

di Mario Pari
Il rapinatore è stato portato a Brescia alla Caserma Masotti
Il rapinatore è stato portato a Brescia alla Caserma Masotti
Il rapinatore è stato portato a Brescia alla Caserma Masotti
Il rapinatore è stato portato a Brescia alla Caserma Masotti

Una rapina a mano armata. Ma quella mano è un po’ particolare. Come l’altra ha infatti sei dita. Non è dato sapere quanto questo abbia inciso nelle indagini che hanno portato al fermo di un ventenne dominicano accusato di un colpo messo a segno in provincia di Mantova. Le manette sono scattate ai polsi l’altra notte, poche ore dopo quindi il colpo, quando il ventenne è stato portato in piazza Tebaldo Brusato, alla caserma Masotti dei carabinieri.

NON È STATO l’unico ad entrare in azione martedì nell’ufficio postale di Bondeno di Gonzaga. La banda era composta da tre rapinatori, uno dei quali armato di pistola e si sono fatti consegnare 500 euro. Ma non contenti hanno anche strappato a un’anziana la collanina e strappato la borsetta a una giovane. A quanto si è appreso nell’ufficio postale si trovava anche un’altra donna che non si è sentita bene durante la rapina. Le indagini sono scattate immediatamente da parte dei carabinieri mantovani e sin dalle ore successivi si sono raggiunti risultati importanti. I rapinatori erano fuggiti con un’utilitaria e gli investigatori hanno subito proceduto a farsi consegnare le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza e a raccogliere le testimonianze. Le indagini hanno portato i carabinieri dalla provincia di Mantova fino a quella bresciana dove hanno potuto contare sull’apporto dei colleghi. Così, lo stesso giorno della rapina si è arrivati al fermo del dominicano. Sulla base di quanto ricostruito durante queste fasi delle indagini, durante la rapina avrebbe indossato dei guanti. L’accortezza non è bastata però a evitare che gli investigatori risalissero a lui . Le indagini proseguono per risalire agli altri rapinatori.

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