I ballerini da concorso
conquistano Rimini

di Milena Moneta
I due ballerini di Ghedi hanno strappato applausi a Rimini
I due ballerini di Ghedi hanno strappato applausi a Rimini
I due ballerini di Ghedi hanno strappato applausi a Rimini
I due ballerini di Ghedi hanno strappato applausi a Rimini

Finire tre volte su un podio nell’arco di poche ore non è una cosa facile. Succede solo ai campioni come Giulio Pagani e Cecilia Pedretti, ballerini di Ghedi entrambi nati nel 1970 a tre giorni di distanza l’uno dall’altro (lei il 24 aprile, lui il 27), recentissimi dominatori del Campionato italiano di ballo di coppia per la categoria ballo di sala B3 che si è svolto a Rimini a fine luglio.

QUESTA È STATA però solo l’affermazione principale, perchè nell’ambito dello stesso concorso i due ghedesi hanno ottenuto anche una medaglia d’argento nel liscio unificato e un bronzo nella combinata nazionale.

È stato un anno speciale per questa coppia, unita in pista e nella vita, tesserata per la società mantovana «My Way» di Piubega e preparata da Elia Bandera e Renata Rodella. A Cecilia e Giulio sono stati incoronati campioni regionali e due mesi dopo, a maggio, hanno conquistato la Coppa Italia: praticamente hanno vinto tutto quello che c’era da vincere per la loro categoria, e da settembre gareggeranno in B2.

E pensare che tutto è nato solo tre anni fa per non fare «da arredo» alle feste di piazza. «Andavamo con la nostra compagnia alle feste all’aperto e ce ne stavamo al tavolo a osservare, mentre gli altri si divertivano in pista, così abbiamo deciso di provare anche noi», ricorda Cecilia, casalinga e madre di due figli di 21 e 16 anni. Si sono iscritti a un corso della scuola «Le Rondinelle» e subito hanno visto che la cosa faceva per loro; anche per Giulio, operaio con una figlia di 17 anni, che è si sempre espresso solo nel calcio.

Passati all’attività agonistica solamente l’anno scorso, i ballerini ghedesi hanno deciso di tesserarsi alla società mantovana centrando subito un quarto posto a Rimini e passando quindi immediatamente dalla categoria C alla B3, che hanno già superato grazie al tricolore.

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