Esondazioni, ora il Cortelo scorre tranquillo

di Alessandro Romele
Le operazioni di pulizia e risezionamento dell’alveo del CorteloIl faticoso  lavoro di bonifica  della Protezione civile a Iseo
Le operazioni di pulizia e risezionamento dell’alveo del CorteloIl faticoso lavoro di bonifica della Protezione civile a Iseo
Le operazioni di pulizia e risezionamento dell’alveo del CorteloIl faticoso  lavoro di bonifica  della Protezione civile a Iseo
Le operazioni di pulizia e risezionamento dell’alveo del CorteloIl faticoso lavoro di bonifica della Protezione civile a Iseo

In questi giorni, attraverso quelli che i tecnici chiamano temporali di calore, le dimostrazioni di come un piccolo corso d’acqua normalmente secco o comunque tranquillo si possa trasformare in una forza della natura non sono mancate. L’elenco degli invasi potenzialmente pericolosi del Bresciano è molto lungo, e tra questi c’è anche il torrente Cortelo di Iseo. Con la consapevolezza della sua potenza inespressa ci si è è posti l’obiettivo di mettere in sicurezza la foce del fiumiciattolo, un problema idrogeologico latente che dalle colline scende verso la zona del Lido dei Platani. Per realizzarlo si sono mobilitati e messi al lavoro una decina di volontari dei gruppi di protezione civile di Iseo e Sulzano, i quali hanno impegnato tutta la mattina di ieri per rimettere a nuovo l’alveo fluviale, ormai completamente invaso dalle erbe infestanti, dalle ramaglie e, non ultima in ordine d’importanza, dalla abbondante spazzatura abbandonata dai soliti e purtroppo numerosi ignoti; dai tanti che utilizzano qualsiasi area naturale per farne la propria pattumiera personale. IN CASO DI FORTI piogge - che solitamente arrivano nel bel mezzo della stagione calda, o caldissima, come sta avvenendo in questi giorni - l’alveo così ridotto avrebbe certamente creato grossi problemi e non avrebbe fatto defluire l’acqua in modo adeguato. «Abbiamo in carico da diversi anni la pulizia e la manutenzione di questo torrente - ha spiegato Alessandro Agosta per i volontari - e dobbiamo ringraziare chi, anche questa mattina, ha speso il proprio tempo per dare una mano. Il nostro gruppo svolge il proprio lavoro in due diverse direzioni: l’emergenza, con il nucleo idrogeologico e l’antincendio boschivo, e la prevenzione, attraverso appunto la pulizia e la messa in sicurezza di sponde, alvei, frane e smottamenti». LA PROTEZIONE civile iseana, insomma, è all’opera in modo continuo per mettere mano alle criticità del territorio. Le risorse a disposizione? Venti persone tra uomini e donne coordinate dal capogruppo Michele Agosta, unite e affiatate con l’unico scopo di rendere possibilmente sicuro il territorio comunale.

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