Il giorno del
giudizio: il Brescia
conosce il futuro

di Fabio Pettenò
Il presidente del Brescia Massimo Cellino: oggi si scriverà il futuro del campionatoFranco Frattini: presidente del Collegio di Garanzia del Coni
Il presidente del Brescia Massimo Cellino: oggi si scriverà il futuro del campionatoFranco Frattini: presidente del Collegio di Garanzia del Coni
Il presidente del Brescia Massimo Cellino: oggi si scriverà il futuro del campionatoFranco Frattini: presidente del Collegio di Garanzia del Coni
Il presidente del Brescia Massimo Cellino: oggi si scriverà il futuro del campionatoFranco Frattini: presidente del Collegio di Garanzia del Coni

Il giorno del giudizio slitta nuovamente: si chiude con un nulla di fatto un’altra giornata in attesa di sapere quale sarà il futuro della Serie B. Il Collegio di Garanzia del Coni, riunito in assemblea a Roma per deliberare, non ha ancora preso una decisione. La riunione fiume della giornata di ieri nella capitale ha dato esito negativo, e a distanza di 48 ore dalla fumata grigia di venerdì arriva un ulteriore proroga verso la decisione finale.

TUTTO RIMANDATO a oggi con molte società e tifosi tenuti con il fiato sospeso. Perché la decisione del Collegio di Garanzia del Coni è di quelle che potrebbero cambiare la storia moderna del mondo del pallone. Di quelle che posso avere degli effetti importanti sulla stagione in corso e quelle future. Per tale ragione il collegio presieduto dall'ex ministro Franco Frattini ha preso ancora tempo. Troppo delicata la scelta per non avvalersi della facoltà di prolungare ulteriormente l'analisi di tutte le variabili in corso, di rileggere le pagine di documentazioni presentate dalle società, di studiare con attenzione le conseguenze: in ballo non c'è solo il futuro immediato del campionato di Serie B. La decisione, a grappolo, coinvolgerebbe anche la Serie C ancora in attesa di una informativa ufficiale sulla composizione dei calendari. Sul tavolo del collegio c'è la proposta avanzata da sei società di ripescaggio con conseguenza revoca o convalida della delibera emessa il 13 agosto scorso dal commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini. In quella data, fu varato il calendario della Serie B a 19 squadre. L'annullamento di tale decreto porterebbe alla riammissione di tre squadre portando il numero delle società partecipanti al campionato cadetto a 22. In prima fila, in attesa di una risposta, ci sono Catania, Virtus Entella, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana.

QUESTA LA SITUAZIONE: il Siena sembrerebbe sicuro di un eventuale ripescaggio, la scelta poi ricadrebbe tra Catania e Novara la cui posizione è però al vaglio del Coni per sanzioni amministrativi passate. In seconda fila sembrano essere al momento Ternana e Pro Vercelli retrocesse sul campo. Più defilata la posizione dell'Entella, sconfitta ai play out e che ha sempre richiesto la riammissione e non il ripescaggio. E con la Serie B a 22 squadre ci sarebbe bisogno di altre tre squadre per arrivare al format di 60 club previsto dalla Serie C: in questo caso in lizza Bari, Avellino, Messina e Modena pronte a sperare di giocare nuovamente tra i professionisti. Per il momento due sole sono state le decisioni prese dal Collegio di Garanzia: il ritorno del calcio femminile sotto l’ombrello della Figc ed il ricorso delle quattro componenti federali, Lnd, Aic, Lega Pro, Aia contro la proroga del commissariamento. Lo slittamento della decisione è stato poi dettato anche dall'assenza del presidente del Collegio di Garanzia ed ex ministro degli esteri Franco Frattini in viaggio di lavoro in Moldavia, a Tiraspol, centro amministrativo della Transnistria, come rappresentate dell'Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la Cooperazione in Europa. Lo stesso ex ministro degli esteri ha voluto però tranquillizzare tutti: «Domani sera (martedì ndr) il verdetto sulla serie B, nessuno slittamento» ha scritto con un tweet. Il calcio italiano vive così un altro giorni nel limbo, nel purgatorio dantesco a riflettere sui propri mali in attesa del giudizio finale. Ma le lancette corrono e quello che emerge ed affiora in superficie è un sistema che va necessariamente rifondato, ma dall'inizio, non a campionato in corso, come invece oggi potrebbe accadere.

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