Ragazza in coma
dopo la caduta
dal balcone di casa

La 19enne di Polaveno  è stata trasferita all’ospedale Civile di Brescia a bordo dell’eliambulanza: le sue condizioni sono molto gravi
La 19enne di Polaveno è stata trasferita all’ospedale Civile di Brescia a bordo dell’eliambulanza: le sue condizioni sono molto gravi
La 19enne di Polaveno  è stata trasferita all’ospedale Civile di Brescia a bordo dell’eliambulanza: le sue condizioni sono molto gravi
La 19enne di Polaveno è stata trasferita all’ospedale Civile di Brescia a bordo dell’eliambulanza: le sue condizioni sono molto gravi

È stato un pomeriggio agghiacciante quello vissuto ieri a San Giovanni e nell’intera comunità di Polaveno; due paesi attoniti; scossi da un incidente diventato in pochi minuti il pensiero e l’oggetto delle conversazioni insieme incredule e preoccupate di tutti. Per chi era lontano, l’eco della notizia angosciante che poi si è materializzata si è fatta sentire col rombo dell’eliambulanza arrivata da Brescia; chi era vicino ha invece dovuto fare i conti con l’immagine drammatica di una ragazza stesa in strada dopo un volo pauroso di circa nove metri.

LA RAGAZZA si chiama Sara Peli, ha 19 anni e da ieri è ricoverata in condizioni gravissime nella struttura di Terapia intensiva del primo centro di Rianimazione dell’ospedale civile di Brescia. Ed è finita in questa situazione molto difficile a causa di una spaventosa caduta fatta accidentalmente dal balcone di casa propria, nel mezzo della frazione.

Attorno alle 16 Sara, che in quel momento era sola in casa, il padre Franco si trovava non molto distante in paese, mentre la madre Donatella Zennaro, insieme ad altri compaesani stava partecipando a Gussago al funerale dell’imprenditore che si è tolto la vita nei giorni scorsi e che era ben conosciuto a Polaveno, è uscita sul balcone al terzo piano sul quale si affaccia la sua camera per stendere all’aria della biancheria.

La 19enne ha iniziato a collocare i vestiti su un stendino a sbalzo fissato sul parapetto, e a quel punto è avvenuto l’irreparabile: quasi certamente si è spinta troppo oltre la barriera del terrazzo e, forse tradita anche dalle calze leggere che indossava, è scivolata precipitando nel vuoto.

È molto difficile per via dell’età ipotizzare un malore come spiegazione dell’episodio, mentre i familiari, ovviamente sentiti dai carabinieri impegnati nella ricostruzione, hanno respinto con assoluta convinzione anche solo l’ipotesi di un suicidio.

Tecnicamente è stato insomma un incidente domestico; ma un terribile incidente, avvenuto lungo via Piezzone, nella parte centrale della frazione San Giovanni e non molto distante dalla strada provinciale 10, e in pochi secondi ha richiamato in strada altri residenti.

POCHI MINUTI dopo, mentre da Brescia arrivava l’eliambulanza inviata dalla centrale operativa del «112» per accelerare al massimo i soccorsi, sulla scena è apparso il padre della ragazza, straziato dalla vista della figlia priva di sensi davanti alla propria abitazione; e con lui i carabinieri della Compagnia di Gardone e i vigili del fuoco, sempre del distaccamento gardonese. E in un baleno tutto il paese ha saputo.

Anche il sindaco ha ricevuto la notizia, a sua volta, come la madre della ragazza, al rientro dal funerale gussaghese; ed è andato in via Piezzone per cercare di dare conforto ai parenti. «Sara è una amica di una mia nipote - ha raccontato scosso al telefono Fabio Peli - e naturalmente in questa piccola comunità ci si conosce tutti». R.PR.

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