Carpina scende in campo
Post Lamberti: c’è Basciano

L’assessore  Greta Basciano
L’assessore Greta Basciano
L’assessore  Greta Basciano
L’assessore Greta Basciano

A Capriano si infrange il «bipolarismo» che sembrava dovesse caratterizzare le prossime elezioni amministrative. La sfida fra Lega Nord e la civica ispirata al centrosinistra che sostiene l’esecutivo in carica, si è arricchita a sorpresa di un altro competitor. Fernando Carpina, ha sciolto la riserva e ha accettato di candidarsi.

IL MEDICO ginecologo con un passato da consigliere comunale in Loggia nelle fila del centrodestra, guiderà Noi per Capriano-Fenili.

«Una lista assolutamente sganciata dai partiti - precisa Carpina -, formata da persone capaci che vogliono mettersi al servizio della comunità per lavorare per il bene del paese. Siamo nati dalla gente e per la gente». La squadra e il programma sono in fase di definizione. Di certo fra i candidati ci saranno Fabio Rampinelli e Giovanna Mainetti, «due professionisti che metteranno la loro sensibilità civica al servizio della lista», afferma Carpina che punta a catalizzare il consenso degli elettori che non si riconoscono in «Ripartiamo», la coalizione di centrodestra guidata da Edoardo Spagnoli, nè in «Insieme per migliorare», il gruppo al governo del Comune che non potrà contare su Claudio Lamberti.

IL SINDACO in scadenza di mandato ha annunciato di non voler andare a caccia del bis. Sembra tuttavia imminente l’investitura di Greta Basciano, attuale assessore al Bilancio e figlia di Remo, già primo cittadino di Capriano.

CARPINA INTANTO ha già focalizzato alcuni obiettivi del programma elettorale. «Il paese è in una situazione di stallo, quando la sua vicinanza alla città potrebbe essere un valore aggiunto - osserva il candidato -. In questi anni abbiamo avuto un incremento demografico notevole, ma non c’è stato di pari passo un ammodernamento. Per questo vogliamo che Capriano diventi a misura di cittadino, potenziando il trasporto pubblico da e verso Brescia e abbattendo le barriere architettoniche. Il centro di Capriano poi, ha visto chiudere tutte quelle piccole attività che lo popolavano. Un problema che le tornate amministrative precedenti non hanno valutato a fondo». AL.FA.

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