Duello sotto i canestri spariti

di P.T.
Il presidio di sabato scorso al campetto di basket di Coccaglio
Il presidio di sabato scorso al campetto di basket di Coccaglio
Il presidio di sabato scorso al campetto di basket di Coccaglio
Il presidio di sabato scorso al campetto di basket di Coccaglio

Sulla questione della rimozione dei canestri dal campetto Marcolini di Coccaglio è polemica a distanza tra il gruppo consiliare d’opposizione «Insieme per Coccaglio» e la Lega Nord dopo il presidio di sabato scorso. «Come in diverse altre occasioni i nostri amministratori agiscono senza aver condiviso le scelte, senza aver spiegato ai cittadini le motivazioni e ascoltato i punti di vista e le proposte - scrive in un comunicato la capogruppo Marta Buffoli - e poi, davanti alle proteste che magari non si aspettavano così numerose e trasversali, si offrono di dialogare e trovare soluzioni. Mi permetto di pensare che prima della diffida ufficiale ci saranno sicuramente state lamentele formali per il disturbo arrecato, era certo quello il tempo di discutere soluzioni e coinvolgere i fruitori del campetto semplicemente convocando un'assemblea e intervenendo su quella fetta di utenti che creava problemi». «La sezione coccagliese della Lega Nord appoggia, plaude e condivide l’intervento» scrive invece il segretario del Carroccio Alex Sirani: «Qui non si tratta di negare il sacrosanto diritto allo sport ed allo svago ma di pacificare una parte del quartiere. Giocare a tutte le ore del giorno e della notte, urlare sguaiatamente nelle ore notturne non è esercitare un proprio diritto ma ledere quello altrui ossia il diritto alla pace e al riposo. Ed è innegabile che la necessità di garantire la tranquillità si accentua laddove ci sia una situazione di sofferenza e debolezza. Bene hanno fatto il sindaco Claretti e l’assessore Bono a intervenire senza se e senza ma: la lotta al bullismo, una volta dichiarata, va messa in campo e questo è un primo passo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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