La roggia Luzzago allo stremo

Il fluido biancastro e maleodorante  è tornato a defluire dalla roggia Luzzaga di Alfianello
Il fluido biancastro e maleodorante è tornato a defluire dalla roggia Luzzaga di Alfianello
Il fluido biancastro e maleodorante  è tornato a defluire dalla roggia Luzzaga di Alfianello
Il fluido biancastro e maleodorante è tornato a defluire dalla roggia Luzzaga di Alfianello

Una cappa biancastra, fluida e maleodorante che lascia dietro di sè una scia di devastazione ambientale. Non c’è pace per roggia Luzzaga che scorre nel territorio di Alfianello prima di gettarsi nell’Oglio. Nel giro di 72 ore il corso d’acqua è stato teatro di due sversamenti di sostanze chimiche che hanno provocato una moria di pesci. È il quinto episodio di inquinamento nel mese di agosto. Ma la serie nera era iniziata a luglio quando le Guardie ecologiche volontarie erano risalite lungo il corso del canale per cercare di scoprire la sorgente della contaminazione.

NELL’OCCASIONE l’Arpa aveva prelevato dei campioni della sostanza da analizzare, mentre delle carcasse di pesce erano state inviate all’istituto Zooprofilattico per accertamenti. I primi esiti dei test sono già a disposizione dela Polizia provinciale e degli enti locali coinvolti dall’inquinamento. Sotto la lente sarebbero finite delle aziende che utilizzano dei tensoattivi, detergenti e solventi, sostanze all’origine della contaminazione delle acque. La zona è sprovvista di rete di depurazione ma le attività artigianali, in particolare quelle che manipolano liquidi e solventi chimici, non possono scaricare i residui delle lavorazioni direttamente nei corsi d’acqua ma devono trattarli. A quasi due mesi dal primo allarme, il fenomeno ha subito una recrudescenza nell’ultima settimana. Martedì l’acqua è tornata quasi a solidificarsi per effetto della sostanza densa che ha cominciato a defluire per ore nella roggia. Dopo 24 ore di tregua, dal ponte di via Mazzini alla confluenza del fiume Oglio, la roggia è tornata a imbiancarsi con una variante: sul pelo dell’acqua è comparsa una schiuma persistente da cui si levava un tanfo putrido.

SOLO IERI MATTINA il fondo della Luzzaga è tornato limpido ma gli effetti di un inquinamento che da contingente sta diventando strutturale, erano ben visibili lungo le sponde dove si sono incagliate le carcasse dei pesci uccisi dalla sostanza.C.R.PR.

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