Sicurezza, Castelcovati
e Comezzano accendono
la rete di occhi elettronici

Comezzano Cizzago: il sito della telecamera rubata
Comezzano Cizzago: il sito della telecamera rubata
Comezzano Cizzago: il sito della telecamera rubata
Comezzano Cizzago: il sito della telecamera rubata

Erano già uniti dalla Polizia locale gestita in consorzio, e adesso Comezzano Cizzago e Castelcovati sono legati anche dai finanziamenti per la sicurezza. Le due municipalità, dotate di un comando unico dei vigili, hanno infatti ottenuto un finanziamento dalla Regione per installare una serie di telecamere con diverse funzioni sui rispettivi territori. A fronte dei circa 66 mila euro necessari per l’operazione, i comuni si sono visti accreditare dal Pirellone poco meno della metà: 30 mila euro che consentiranno l’avvio dell’installazione. Se Castelcovati sta valutando ancora dove piazzare i nuovi strumenti -sicuramente su almeno due dei quattro ingressi principalial paese -, Comezzano Cizzago dovrà prima di tutto riparare a due furti avvenuti nei mesi scorsi.

Entrambi clamorosi, hanno visto i ladri portarsi via la telecamera predisposta per il riconoscimento targhe collocata sulla provinciale 20, e quella «normale» in prossimità del cimitero di Comezzano già colpito da diversi furti.

NEGLI ANNI in effetti nel camposanto qualcuno ha fatto sparire le grondaie in rame e oggetti sacri d’arredo delle sepolture. Per questo il sindaco Mauro Maffioli, in attesa di definire il progetto di sistemazione degli strumenti elettronici, non ha esitato a definire per certe queste due collocazioni. «Sicuramente provvederemo a piazzare alcune telecamere anche sulle strade principali - spiega l’amministratore -, ma lo faremo di concerto con il comando di Castelcovati, visto che le previsioni iniziali sono state ridotte a fronte del minor finanziamento regionale».

Le telecamere consentiranno la lettura delle targhe, trasmettendo in tempo reale alle forze dell’ordine le segnalazioni di veicoli rubati, non assicurati o non revisionati.

«Con queste misure - conclude Maffioli - contribuiamo a rendere ancora più fitta la rete di controlli che altri comuni come il nostro stanno effettuando proprio per contrastare la presenza di veicoli pericolosi per la circolazione e non solo». M.MA.

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