Viva i «ragazzi del muretto» Il loro punto di ritrovo è salvo

C’è un futuro assicurato per uno degli angoli di Castrezzato che ha lasciato il segno in generazioni di residenti: giovani di un tempo e di oggi. Un angolo che ha ospitato eventi musicali e spettacoli, ma anche, o meglio soprattutto il tempo libero e la socializzazione di una grande quantità di ex adolescenti. Si tratta del famoso «muretto»: un vecchio palco per gli eventi in muratura che campeggia nella piazza dell’Amicizia e che è stato spazio di decine di manifestazioni negli anni nonché, a riflettori spenti, di infiniti incontri dei giovanissimi del paese; la cui è presenza è raccontata dalla centinaia di scritte e di murales che costellano la costruzione. La struttura rischiava la demolizione, e a dare la notizia del dietrofront comunale è il sindaco Gabriella Lupatini. Proprio l’amministratore che tempo fa aveva ipotizzato l’abbattimento per rendere più facile e attuabile il rinnovo della stessa piazza, dando all’agorà un’impronta che guardava esclusivamente al verde e alla rimodulazione dei parcheggi. «A dire il vero non è una misura che avevamo messo concretamente in conto - ricorda Lupatini -, ma quando abbiamo visto i costi necessari a demolire e smaltire questo palco ci siamo interrogati guardando all’interesse delle tasche dell’ente locale e dei cittadini. Togliere quel palco significa infatti spendere diverse migliaia di euro e abbiamo ipotizzato una soluzione alternativa, così che possa restare per promuovere altri eventi o a fare semplicemente da punto di riferimento per i giovani». SUL PIATTO dell’intervento comunale ci sono circa 250 mila euro e il fine è quello di migliorare l’intero complesso riducendo i parcheggi, per spostarli in altre zone del centro e aumentando gli spazi per le famiglie, con più spazio per verde e arredo urbano. Il bando per i nuovi lavori è al nastro di partenza, e sarà finanziato con gli introiti urbanistici legati all’area artigianale a Nord di Castrezzato. I giovani, dunque, possono tirare un sospiro di sollievo: il palco resterà e con esso il «muretto» per il ritrovo di decine di ragazzi che alla sera, con pochi quattrini in tasca, preferiscono vedersi qui. Ci sarà invece un addio al padiglione tendato che avvolgeva il palco e parte del piazzale, realizzato evidentemente in malo modo e crollato nel 2016 per una nevicata. E sarà completamente rimossa la pavimentazione industriale del piazzale; che sarà rifatta in pietra. «Di certo - conclude il sindaco - la piazza diverrà un polmone verde per tutta la comunità, in grado di attirare giovani e anziani. Diventerà un luogo di ritrovo quotidiano per tutti». •