Alla Fiera una «tavolata» per 90 mila

di Maria Lisa Piaterra
Il sindaco Paolo Bellini, al centro, fra i «gioielli» della norcineria locale
Il sindaco Paolo Bellini, al centro, fra i «gioielli» della norcineria locale
Il sindaco Paolo Bellini, al centro, fra i «gioielli» della norcineria locale
Il sindaco Paolo Bellini, al centro, fra i «gioielli» della norcineria locale

Inaugurata ieri con il tradizionale taglio del nastro, prosegue fino a martedì l’edizione 2019 della Fiera di San Giuseppe. Un momento importante per il comune che in questi anni ha valorizzato sempre più l’evento fino a farlo diventare una vetrina d’eccellenza per i prodotti enogastronomici del territorio. «Era il febbraio del 1903 - ha ricordato il sindaco di Pozzolengo, Paolo Bellini – quando fu istituita la prima fiera agricola, al tempo che era prettamente un’esposizione di bestiame. Poi negli anni si è trasformata e grazie a tanti collaboratori si è spostata sulle eccellenze del nostro territorio, non solo Pozzolengo - ha sottolineato Bellini -, ma anche le colline moreniche e il basso lago di Garda». IL CUORE della manifestazione è infatti la «Dispensa morenica e terre del Lugana» (visitabile anche oggi dalle 10.30 alle 20) dove una quarantina di espositori presentano i prodotti tipici tra cui l’immancabile salame de.c.o., miele, zafferanno, vini, formaggi, marmellate, biscotti e molto altro. Tante prelibatezze per conoscere da vicino una realtà che negli anni ha saputo crescere anche turisticamente parlando. «L’indotto del turismo ha avuto in questi anni una crescita esponenziale su questo territorio - ha sottolineato il vice sindaco e assessore al turismo Paolo Degani - passando dalle 49 mila presenze del 2014 alle 90mila dell’edizione del 2017». L’inaugurazione ha visto anche la presenza del sindaco di Desenzano Guido Malinverno ed è stata allietata dalla Piccola orchestra di Pozzolengo, dal coro dei bambini della scuola primaria che hanno intonato il tradizionale Inno di Pozzolengo e degli sbandieratori di Cavriana. Oggi in programma il mercatino di hobbystica e artigianato per le vie del centro storico. Il gran finale della fiera è atteso per martedì quando verrà riproposta la tradizione della «strasarola», il gioco delle bocce praticato «fuoripista». Un modo per tramandare alle giovani generazioni le tradizioni di una volta. L’appuntamento è dalle 15 al parco Don Giussani. •

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