Bilancio «squilibrato», Previ non ci sta

di Alessandro Gatta
Il sindaco Giuseppe Previ
Il sindaco Giuseppe Previ
Il sindaco Giuseppe Previ
Il sindaco Giuseppe Previ

Il viceprefetto Salvatore Pasquariello è già arrivato a Soiano: da ieri mattina è al lavoro in municipio il commissario prefettizio, a cui spettano tutti i poteri che fino a ieri spettavano a sindaco, Consiglio e Giunta. Soiano è a tutti gli effetti commissariato: la Prefettura di Brescia ha sospeso il Consiglio comunale, «avendo riscontrato una situazione di squilibrio finanzario», e aperto la procedura di scioglimento.

Sul tema però sia l’amministrazione uscente sia il segretario comunale intendono fare chiarezza: lo squilibrio di bilancio, spiegano, è dovuto esclusivamente alla mancata approvazione delle «misure correttive» entro i termini di legge, il 31 luglio scorso.

Quindi lo squilibrio rilevato dalla Prefettura è conseguenza di un problema politico: il voto contrario dei «ribelli», i tre consiglieri usciti dalla maggioranza per costituire il Gruppo indipendente.

«È vero che al 31 luglio si è registrato uno squilibrio finanziario, con minori entrate e maggiori spese, ma succede in tutti i Comuni - spiega il segretario comunale, Valeria Ferro -. Con la salvaguardia degli equilibri e la successiva approvazione dell’assestamento di bilancio, le cosiddette misure correttive, lo squilibrio sarebbe venuto meno. Il bilancio di Soiano è sano, tanto da potersi permettere un avanzo di amministrazione: soldi che sarebbero stati spesi per lavori al municipio, asfaltature e un nuovo mezzo per i servizi sociali».

«Il bilancio era squilibrato perché non è stata approvata la variazione necessaria - aggiunge il sindaco Giuseppe Previ - a causa in gran parte della gestione malfatta dell’amministrazione precedente riguardo la Tari. E tale riequilibrio non è stato approvato solo per motivi politici».

Ma il dado ormai è tratto: si attende il decreto di scioglimento del consiglio, che dovrà essere firmato dalla presidenza della Repubblica, poi probabilmente a giugno si tornerà a votare.

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