Dal commissariamento al possibile «Festa tris» giochi aperti in Valtenesi

Il Comune di  Soiano: dopo il commissariamento tornerà alle urne
Il Comune di Soiano: dopo il commissariamento tornerà alle urne
Il Comune di  Soiano: dopo il commissariamento tornerà alle urne
Il Comune di Soiano: dopo il commissariamento tornerà alle urne

A Soiano ogni dubbio è fugato: la segretaria comunale Valeria Ferro conferma che anche nel piccolo Comune gardesano, commissariato dalla scorsa estate dopo lo scioglimento del Consiglio, si andrà al voto in primavera, probabilmente (in attesa della data ufficiale) tra fine maggio e i primi di giugno. SI MUOVE già qualcosa: l’ex sindaco Paolo Festa (in carica per due mandati e poi sconfitto al terzo tentativo, nel 2016) conferma di essere pronto a ricandidarsi: «Ci ripresenteremo per dare sicurezza ai cittadini di Soiano - spiega - per tornare ad amministrare senza beghe politiche, senza cordate o alleanze strane. Come abbiamo già fatto per 10 anni». La sua ricandidatura è forte, ma tutto è possibile: le voci di paese non escludono infatti che al suo posto possa esserci Francesca Minini, già vicesindaco: «L’ho già detto mesi fa, io sono a disposizione del mio paese - continua Festa - ma ho anche 68 anni, e allo stesso tempo sono pronto a dare voce ai giovani. Ma deve essere chiaro: comunque vada, Francesca starà con noi». NESSUNA CONFERMA, ma nessuna smentita, per l’eventuale ricandidatura di Giuseppe Previ, sindaco prima del commissariamento: il suo gruppo si muove ancora sottotraccia, in ogni caso il suo nome in lista non dovrebbe mancare (anche fosse solo un candidato consigliere). Qualcosa di nuovo potrebbe arrivare dal gruppo dei tre consiglieri «ribelli», che uscirono dalla maggioranza provocando la crisi di governo: «Ci stiamo muovendo - ammette la capofila Mara Bonomelli - e ci impegneremo per evitare che venga riproposto il vecchio metodo. Ma è ancora prematuro dire come, quando e con chi: anche in un piccolo paese la politica nazionale ha il suo peso, e tutti aspettano le elezioni di marzo». In forse anche il futuro di Giorgio Pastori: «Tutto è ancora possibile, potrei ancora ricandidarmi - dice - anche se non nego che in un certo senso mi sono sentito un po’ rottamato. Se anche gli altri candidati nel 2016 dovessero finire rottamati, allora inviterò sia Festa che Previ a fare una lista con me». Una provocazione, chiaro: ma domani chissà. A.GAT.

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