Nutrizione e disturbi dell’alimentazione sotto i riflettori del progetto Erasmus+ dal titolo «Mens sana in corpore sano» che si è concluso ieri al Bazoli Polo di Desenzano, coinvolto con altri cinque istituti di Austria, Francia, Polonia, Spagna e Regno Unito.
Due anni di lavoro che hanno visto impegnati 96 studenti tra i 16 e i 18 anni e una ventina di docenti. «L’obiettivo perseguito e raggiunto grazie agli scambi con le scuole partner – ha spiegato Giovanni Santoro coordinatore generale del progetto e referente dell’istituto austriaco- è stato quello di analizzare tematiche rilevanti per i giovani relative a vari aspetti legati alla nutrizione e a diverse abitudini alimentari». Così se da un lato sono emerse le differenze tra la dieta mediterranea e quella dei paesi anglosassoni, dall’altro non è mancato l’aspetto legato alla prevenzione dei disturbi alimentari attraverso incontri mirati con esperti del settore. Il materiale raccolto ed elaborato dagli studenti sotto la supervisione degli insegnanti è stato pubblicato on line dove è consultabile sul sito menssanaincorporesano.at.
Ciò darà la possibilità anche agli studenti e agli insegnanti che non sono stati coinvolti di affrontare le diverse tematiche oggetto dell’iniziativa.
«PER I RAGAZZI si tratta di uno strumento in più - ha sottolineato Mara Belluzzi, coordinatrice del progetto per il Bazoli Polo – per avvicinarsi ai compagni che soffrono di disturbi dell’alimentazione».
Tra gli obiettivi, oltre a quello di potenziare competenze interculturali e linguistiche, ridurre il tasso di abbandono scolastico derivante da problemi comportamentali legati alla dieta. Un fenomeno purtroppo sempre attuale come ha confermato la vicepreside del Bazoli Polo, Anna Maria Amicabile. «All’interno della nostra scuola ci sono 7 o 8 ragazzi – ha spiegato – sulla totalità degli iscritti che presentano problemi alimentari di una certa gravità». Numeri nella media con quelli degli altri istituti che hanno partecipato.M.L.P.