Settant’anni trascorsi tra forbici, pennelli, schiuma da barba e rasoi. Un vero e proprio record quello raggiunto da Elio Binatti, classe 1940, barbiere storico di San Martino della Battaglia di Desenzano. Discendente da una delle più antiche famiglie contadine del paese, ad appena sette anni decise però che non avrebbe seguito le orme del padre.
«Non mi piaceva andare a pascolare le mucche - ricorda - per questo ho preferito andare a bottega da un barbiere dove all’inizio mi occupavo solo delle pulizie e successivamente a circa dieci anni ho iniziato a fare le prime barbe».
Terminata la scuola elementare, Binatti per circa cinque anni ha lavorato a Rivoltella insieme a Franco Torazzi. «Per me non è stato solo un maestro di lavoro, ma anche un maestro di vita - racconta - con lui il lunedì per arrotondare andavamo a fare le barbe dai Rogazionisti, dagli Antoniani e al convitto comunale».
A 18 anni realizza il sogno di aprire in un garage in via Unità d’Italia, a pochi passi dalla sede dell’attuale negozio in cui lavora insieme alla figlia Cinzia e al nipote Massimiliano, la sua prima bottega. Un traguardo importante che gli ha permesso poco alla volta di guadagnarsi il titolo di «El barber de San Martì». Proprio questa scritta è stata fatta stampare insieme a un paio di forbici sulle centinaia di magliette che sono state distribuite in occasione della grande festa organizzata da Elio per festeggiare i suoi settanta anni di attività. Una grande serata, a cui hanno preso parte circa 400 persone.M.L.P.