Il Governo polacco scopre
la «fragranza» culturale
delle limonaie di Tignale

La delegazione del governo  polacco in visita a Tignale
La delegazione del governo polacco in visita a Tignale
La delegazione del governo  polacco in visita a Tignale
La delegazione del governo polacco in visita a Tignale

a Varsavia al lago di Garda nella «culla» delle limonaie, ripercorrendo a ritroso il viaggio degli agrumi gardesani che nell’800 prendevano la via di Vienna, Praga, Lipsia, Varsavia, appunto, Budapest, Mosca e San Pietroburgo.

UNA DELEGAZIONE polacca del ministero dell’Agricoltura e dell’Istruzione è in questi giorni in missione «diplomatica» in alto Garda nei luoghi dove, alla latitudine più a nord del mondo, maturano gli agrumi. L’iniziativa rientra nel progetto che il Consorzio lago di Garda Lombardia, in collaborazione con i comuni associati, ha intrapreso nel 2015 volto a diversificare e destagionalizzarne i mercati dell’offerta turistica.

L’ALTRO IERI la delegazione ministeriale polacca composta da una ventina di funzionari e dirigenti scolastici, è stata ospite proprio del Comune di Tignale. In questo paese, nel 2015, le presenze dei turisti polacchi hanno fatto registrare la ragguardevole cifra di oltre un migliaio di presenze.

Accompagnata dal sindaco di Tignale Franco Negri, dal vice sindaco Maria Luisa Andreis e dall’assessore Luigi Bertoldi, il gruppo ha visitato in mattinata la Latteria Turnaria e il suo oleificio biologico, la chiesa longobarda di San Pietro e il Santuario di Monte Castello, concludendo nel pomeriggio il tour in riva al lago, tra le balze della splendida limonaia al Prà de la Fam.

«DOPO AVER ospitato lo scorso ottobre alcuni ragazzi del liceo e dell’università, nello scorso mese di gennaio – spiega Luigi Bertoldi – siamo stati a Lochow, cittadina a pochi chilometri da Varsavia, a incontrare i rappresentanti locali oltre al presidente provinciale, i vertici della Forestale, i direttori degli istituti scolastici e delle università per illustrare cultura e tradizioni del territorio: le nostre proposte di turismo outdoor, canyoning, escursionismo e moutain bike riteniamo possano rispondere perfettamente ai loro gusti e alle loro esigenze di divertimento».

La filiera dell’accoglienza dell’alto Garda insomma guarda sempre più a Est, valorizzando il suo passato e proponendo modelli di turismo capaci di captare presenze anche oltre il canonico periodo estivo. L.SCA.

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