Offensiva dal cielo per domare le fiamme

di Luciano Scarpetta
Nella piana di Bondo sono state allestite le due vasche per il rifornimento dei tre elicotteri impegnatiI  mezzi di spegnimento in azioneUno dei quattro aerei in campoElicotteri e Canadair hanno ricacciato indietro le fiamme che si spingevano verso la frazione di VillaUn velivolo a due passi da Villa:  scongiurato per fortuna il peggio
Nella piana di Bondo sono state allestite le due vasche per il rifornimento dei tre elicotteri impegnatiI mezzi di spegnimento in azioneUno dei quattro aerei in campoElicotteri e Canadair hanno ricacciato indietro le fiamme che si spingevano verso la frazione di VillaUn velivolo a due passi da Villa: scongiurato per fortuna il peggio
Nella piana di Bondo sono state allestite le due vasche per il rifornimento dei tre elicotteri impegnatiI  mezzi di spegnimento in azioneUno dei quattro aerei in campoElicotteri e Canadair hanno ricacciato indietro le fiamme che si spingevano verso la frazione di VillaUn velivolo a due passi da Villa:  scongiurato per fortuna il peggio
Nella piana di Bondo sono state allestite le due vasche per il rifornimento dei tre elicotteri impegnatiI mezzi di spegnimento in azioneUno dei quattro aerei in campoElicotteri e Canadair hanno ricacciato indietro le fiamme che si spingevano verso la frazione di VillaUn velivolo a due passi da Villa: scongiurato per fortuna il peggio

«Se riusciamo a domarlo entro domenica, abbiamo vinto la lotteria». Non ha usato tanti giri di parole ieri mattina Francesco Morzenti, direttore delle operazioni di spegnimento di Tavernola Bergamasca incaricato di coordinare il piccolo esercito ancora al lavoro per spegnere l’incendio divampato giovedì a Tremosine. Al netto dell’ottimismo, servirà ancora un bel po’ di olio di gomito, perché il fronte, alimentato dal suolo resinoso della pineta, anche ieri ha macinato metri su metri, in una zona caratterizzata da canaloni impervi praticamente inaccessibili alle squadre composte da un’ottantina di uomini tra vigili del fuoco volontari, effettivi di Salò e di Arco, del gruppo Volontari del Garda e della Protezione civile di Brescia e di Bione, oltre agli alpini di Vesio, ai volontari di Gargnano, Tignale e Limone, alle squadre di Sopraponte di Gavardo e al personale della Comunità Montana. In cielo una flotta composta da quattro Canadair provenienti da Genova e da Ciampino e tre elicotteri: due da Curno e uno dell’Esercito da Bolzano, rimpiazzato poi da un mezzo della Regione. Tutti concentrati nella piana della Val di Bondo per contenere il rogo che ha aggredito il versante ovest del crinale che separa la spianata dalla valle di San Michele. «Fortunatamente - commenta Morzenti - quella di Tremosine è l’unica vera emergenza incendi ed è quindi stato possibile inviare ben sette velivoli per provare a domare dall’alto le fiamme». Che si stanno sviluppando in più focolai su un fronte di oltre 900 metri. Per ora sono andati in fumo 35 ettari di boschi, ma inevitabilmente l’entità dei danni è destinata a lievitare. Nel frattempo nella piana gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal comandante Nicola Oliari, hanno avuto il loro bel daffare per garantire il transito alle autobotti che vanno a rifornirsi a valle per alimentare le due vasche utilizzate dagli elicotteri. Lo spiazzo antistante la zona dei parcheggi era infatti gremito di curiosi, che all’ombra delle piante osservano lo spettacolo offerto dal volo dei Canadair. Intorno alle 10.30 uno dei tanti focolai aveva pericolosamente preso vigore a poche decine di metri dal borgo di Villa. Fortunatamente qualche lancio di schiuma ha scongiurato il peggio. Nel tardo pomeriggio la zona è stata poi bonificata da terra. SULLA CRESTA invece i focolai hanno raggiunto la sommità del versante che separa la valle di Bondo da quella di San Michele, destando non poca preoccupazione. «Per questo – spiega Dario Entrade, che ha sostituito nel pomeriggio il collega bergamasco - cinque persone sono state elitrasportate sul lato ovest per montare una vasca che è stata alimentata dagli elicotteri». Evitato lo scollinamento grazie anche ai Canadair, impegnati fino alle 20.30. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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