Valvestino e Magasa verso l’addio a Brescia

di Luciano Scarpetta
Nostalgie asburgiche: la Valvestino vuole uscire dalla Lombardia Venturini, sindaco di Magasa
Nostalgie asburgiche: la Valvestino vuole uscire dalla Lombardia Venturini, sindaco di Magasa
Nostalgie asburgiche: la Valvestino vuole uscire dalla Lombardia Venturini, sindaco di Magasa
Nostalgie asburgiche: la Valvestino vuole uscire dalla Lombardia Venturini, sindaco di Magasa

A nove anni dal referendum per l’annessione al Trentino, Magasa e Valvestino aspettano ancora di potersi togliere di dosso un’identità bresciana che gli è sempre andata stretta, per aderire, secondo i loro desideri, alla Provincia autonoma di Trento. Un passaggio atteso da un lustro, ora più vicino: lo si sente nell’aria.

COME TRADIZIONE in alto Garda, le magiche atmosfere delle settimane dell’Avvento tanto famose in Austria, Germania e in genere nel Nord Europa, vengono precedute in Valvestino dai «Mercatini dell’Impero», domenica ad Armo. Nostalgie austro-ungariche a far da contorno alle ambizioni trentine di questi borghi. Il prossimo sarà inevitabilmente l’ennesimo Natale da trascorrere con la speranza di trovare sotto l’albero il regalo atteso ormai da 83 anni, da quando nel 1934 Mussolini impose l’annessione a Brescia dopo l’egida della provincia di Trento.

La luce in fondo al tunnel potrebbe intravedersi tra poco non solo grazie al nuovo collegamento stradale tra la Valvestino e le Valli Giudicarie in Trentino (progetto esecutivo pronto entro l’autunno 2018), ma anche sul versante dell’annessione.

«DOPO IL REFERENDUM del 2008, il via libera di Regione Lombardia e l’accoglimento della proposta trentina - afferma il sindaco di Magasa Federico Venturini - adesso attendiamo buone nuove dal Parlamento di Roma, dove ormai da inizio legislatura il disegno di legge per l’annessione al Trentino è fermo, depositato alla prima commissione del Senato». Segnali incoraggianti in arrivo magari il 24 novembre alla Camera dei Deputati sarà preso in esame dopo il via libera del Senato il disegno di legge per il passaggio del Comune bellunese di Sappada in Friuli.

«Anche loro a 10 anni dal referendum attendono buone notizie: se passa, giocoforza Valvestino e Magasa potrebbero considerarsi con un piede in Trentino». E in caso contrario? «Abbiamo un piano B - risponde Venturini - ovvero il nuovo statuto Trentino in fase di realizzazione».

NEL FRATTEMPO spazio domenica alla nostalgia girovagando tra «I mercatini dell’Impero» (dalle 10 a tarda sera), accompagnati da musiche folkloristiche e crepitio di fuochi incorporati. Per un programma che include il dolce profumo di cannella e del vin brulè e di tutte le innumerevoli altre specialità rigorosamente d’Oltralpe come würstel e crauti, gulash tirolese, canederli, strudel e strauben le tipiche frittelle altoatesine, cucinate sotto la tensostruttura riscaldata allestita a pochi metri dalla fontana austroungarica del paese. Bus navetta gratuito dal bivio di Armo. Aspettando l’autobus più atteso; quello per il Trentino, viaggio di sola andata.

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