Il bus anti-violenza istruisce le donne

di Nicola Alberti
La tappa del bus anti-violenza a Sirmione l’estate scorsa
La tappa del bus anti-violenza a Sirmione l’estate scorsa
La tappa del bus anti-violenza a Sirmione l’estate scorsa
La tappa del bus anti-violenza a Sirmione l’estate scorsa

Da tempo la Polizia di Stato sia a livello nazionale che in Provincia di Brescia ha fatto molto per combattere la violenza sulle donne, a cominciare dal progetto chiamato «Questo non è amore». Brescia e la Polizia insomma non lasciano sole le donne vittime di violenza, oltre alla costante attività investigativa e repressiva promossa dai reparti guidati dal Questore Vincenzo Ciarambino, vi è un impegno di sensibilizzazione altrettanto importante.

«Questo non è amore» è la frase chiara utilizzata dai promotori per far capire alle donne vittime di violenza che devono acquisire la consapevolezza di essere in pericolo. Troppo spesso le donne si autocolpevolizzano giustificando il comportamento violento del compagno o del marito, non consentendo agli organi preposti di intervenire prima del verificarsi della tragedia. Per questo motivo dalla «Freccia Rossa» di Brescia è partito un team composto da personale della Polizia di Stato della Squadra mobile, della Divisione anticrimine, del reparto medico, dell’ufficio comunicazioni che, a bordo del pullman azzurro, ha incontrato migliaia di donne bresciane facendo tappa l’estate scorsa a Brescia, Sirmione, Desenzano, Darfo, Iseo e di nuovo in città.

Durante le tappe l’opera di sensibilizzazione ha dato buoni frutti: in certi casi donne fino a quel momento solo parzialmente consapevoli delle violenze subite hanno incontrato i relatori tra i quali il collaboratore tecnico Domenico Geracitano, la dottoressa Silvana Canclini, l’assistente capo Francesca Pollonara e altro valido personale che hanno cercato di dare una spiegazione alle singole situazioni.

A fianco della Polizia di Stato, l’Associazione la Casa delle donne ed i servizi sociali dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa. Il passo successivo è stato quello formativo con incontri che hanno coinvolto le scuole scuotendo gli animi dei ragazzi, dei docenti, dei loro genitori. L’iniziativa è piaciuta e ha trovavo testimonial importanti quali Adriana Volpe, Laura Mantovi, Bianca Azzei, Dolcenera. Tra gli incontri, ancora una volta è stata protagonista Brescia, ma anche la Valcamonica e la pallavolo. La Polizia di Stato ha incitato migliaia di giovani ragazze accorse al leggendario Palageorge di Montichiari, durante la partita Promoball Foppapedretti al grido «Questo non è amore». Le donne vittime di violenza a Brescia non sono sole.

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