Roncadelle, armi in
pugno assaltano
la sala slot

I carabinieri stanno indagando sulla rapina nella sala slot
I carabinieri stanno indagando sulla rapina nella sala slot
I carabinieri stanno indagando sulla rapina nella sala slot
I carabinieri stanno indagando sulla rapina nella sala slot

Un raid «mordi e fuggi» che ha fruttato oltre 6 mila euro alla coppia di rapinatori entrata in azione ieri mattina alla sala da gioco di via Cascina Fiorita a Roncadelle.

L’irruzione nei locali posti proprio di fronte al centro commerciale «Le Rondinelle» è avvenuta poco prima delle 10: in quel momento era in funzione soltanto il padiglione dedicato alle slot machine, in quanto lo spazio Bingo apre solo dopo le 13. Nella sala erano presenti una manciata di clienti e tre dipendenti.

Due individui con il volto coperto da un foulard e con un cappellino calato sulla testa sono entrati nella sala slot impugnando le pistole che hanno puntato contro il cassiere costretto a consegnare il denaro contante.

Arraffate le banconote i rapinatori si sono allontanati rapidamente e una volta all’esterno solo saliti a bordo di un’utilitaria di colore scuro - forse guidata da un complice - che è ripartita sgommando in direzione della tangenziale.

Il blitz è durato pochissimi istanti, la rapina è stata talmente rapida che alcuni clienti intenti a giocare alle slot machine, non si sono praticamente accorti di quanto stava succedendo. Nel giro di pochi minuti in via Cascina Fiorita è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri della compagnia di Brescia che hanno avviato le indagini ascoltando i testimoni della rapina. Come accade in questi casi potrebbero rivelarsi decisive le immagini riprese dal circuito di videosorveglianza particolarmente capillare nella zona del centro commerciale. La speranza degli inquirenti è che le telecamere abbiano ripreso la targa e il modello dell’automobile utilizzata per la fuga. Al vaglio dei carabinieri ci sono anche i fotogrammi dei filmati degli «occhi elettronici» puntati all’interno della sala slot che hanno ripreso passo dopo passo il colpo.

LA FREDDEZZA e la determinazione spianata dai responsabili dell’irruzione fa ritenere agli inquirenti di trovarsi davanti a una coppia di rapinatori di un certo spessore.

Il colpo sembra essere stato studiato in ogni dettaglio: le persone entrate in azione nella sala giochi hanno mostrato di muoversi a loro agio nella sala slot. Con ogni probabilità, prima di colpire gli autori dell’irruzione hanno effettuato delle ricognizioni e dei sopralluoghi sull’obiettivo prescelto mescolandosi fra i clienti del Bingo o i giocatori delle slot machine.

Le poche indicazioni fornite sui banditi, e in particolare la loro cadenza, fanno ritenere che si possa trattare di stranieri dell’Est, una circostanza ovviamente tutta da verificare. B.N.

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