Schianto con lo
scooter, muore
un idraulico

di Sara Centenari
Lo scooter di Gianbattista Bonetti dentro il piccolo canale, lungo la strada per Calvisano che collega Ghedi al paese confinanteIl corpo della vittima si trovava  a  parecchi metri dal motorino: il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 18
Lo scooter di Gianbattista Bonetti dentro il piccolo canale, lungo la strada per Calvisano che collega Ghedi al paese confinanteIl corpo della vittima si trovava a parecchi metri dal motorino: il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 18
Lo scooter di Gianbattista Bonetti dentro il piccolo canale, lungo la strada per Calvisano che collega Ghedi al paese confinanteIl corpo della vittima si trovava  a  parecchi metri dal motorino: il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 18
Lo scooter di Gianbattista Bonetti dentro il piccolo canale, lungo la strada per Calvisano che collega Ghedi al paese confinanteIl corpo della vittima si trovava a parecchi metri dal motorino: il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 18

Hanno visto un corpo immobile sul limitare del prato verde, a bordo strada. A parecchi metri da lì, un motorino in un piccolo fosso, con tutte le luci ancora accese, tremolanti nel buio. Gli automobilisti che in quel momento viaggiavano sulla strada per Calvisano hanno subito dato l’allarme, cercando di superare lo shock di una visione tanto inaspettata. Sul posto, poco dopo le 18, è arrivato il personale del soccorso sanitario ma per l’uomo che poi è stato identificato come Gianbattista Bonetti non c’era purtroppo più nulla da fare. Una persona molto conosciuta a Ghedi, un uomo impegnatissimo nel volontariato: spendeva molte energie a favore delle missioni e delle iniziative destinate ai Paesi del Sud del mondo.

Nei primi minuti dopo la tragedia, tante supposizioni si sono materializzate tra chi si è fermato a bordo strada, compresa quella di un’ipotetica vettura che avrebbe potuto travolgere e disarcionare lo scooterista 59enne. Dai primi rilievi condotti dai carabinieri della Compagnia di Desenzano e della stazione di Calvisano non sono emerse tracce che portino nella direzione di un investimento: non è esclusa invece, oltre all’eventualità di un’uscita di strada accidentale, anche l’ipotesi di un malore.

Gianbattista Bonetti era sposato e aveva due figli, un ragazzo e una ragazza, lavorava come idraulico e abitava a Ghedi, in via Risorgimento al numero civico 39. Non solo il sindaco Lorenzo Borzi ma anche moltissime altre persone a Ghedi conoscono la famiglia Bonetti: oltre a una sorella, Gianbattista lascia anche un fratello, Alessandro Bonetti, che fino a qualche tempo fa aveva un negozio di gioielli e antiquariato in largo Zanardelli, in pieno centro. Un’altra bottega molto conosciuta a Ghedi era quella di panetteria del padre, che si trovava vicino al municipio.

«Tutti sanno chi è Gibi Bonetti - racconta il parroco di Santa Maria Assunta a Ghedi, monsignor Gian Mario Morandini -: sosteneva tanti progetti di volontariato, tutte le opere missionarie. C’era lui dietro molte importanti iniziative in campo solidale». Appena appresa la terribile notizia, il parroco ha deciso di raggiungere la zona della tragedia, per vedere con i suoi occhi cos’era successo a Gianbattista. «Sembra che non ci siano segni ma naturalmente aspettiamo l’esito dei rilievi, perché non si comprende ancora con precisione cosa sia accaduto». Pochi minuti dopo il ritrovamento del corpo, l’arrivo colmo di dolore dei familiari.

Anche il primo cittadino Lorenzo Borzi ricorda Gianbattista Bonetti come una persona «che dava il suo contributo nel mondo del volontariato ed era molto disponibile».

IL TERRITORIO che è stato teatro della tragedia è contraddistinto da vasti campi coltivati, fossi e canalette: non sono molte le auto in transito verso sera. La zona è quasi al confine esatto tra i due paesi, ossia Calvisano e Ghedi: sul posto nei primi minuti sono infatti arrivati anche gli agenti della Polizia locale del paese in cui viveva Bonetti.

La dinamica di questo incidente e le condizioni di salute in cui si trovava la vittima al momento dell’incidente si chiariranno meglio nelle prossime ore. Per ora di certo rimane il dolore provocato dal dramma che ha coinvolto Gianbattista Bonetti: una vita spezzata all’improvviso, sotto il cielo tra Ghedi e Calvisano, a pochi chilometri da casa e dal cuore di un paese in cui l’impegno di Bonetti aveva spesso scelto la forma della solidarietà.

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