Divampa la
«passione» per i
Vigili del fuoco

Alessandro Romele Luciano Scarpetta «Da grande farò il pompiere». Chissà quanti ragazzi hanno scoperto ieri come il personaggio dei cartoni animati Grisù, la vocazione per il duro mestiere del Vigile del fuoco. Di certo, tutti hanno compreso il fondamentale ruolo ricoperto dagli operatori del 115 non solo nello spegnimento degli incendi, ma anche nella gestione di tutte le emergenze del territorio. Era del resto questo l’obiettivo dell’«open day» di caserme e distaccamenti volontari promosso dal comando provinciale. Un’iniziativa molto apprezzata a giudicare dall’afflusso di visitatori. Come nel complesso di via Turrini a Salò, quartier generale con 20 effettivi e 40 volontari. A Sale Marasino è stato anche presentato il bilancio di attività che sta assumendo dimensioni record: dall’inizio dell’anno i Vigili del fuoco hanno effettuato 160 interventi nell’enclave di territorio compresa tra il Sebino e la Franciacorta. I volontari sono operativi tutte le notti e 24 ore nei fine settimana. «È solo grazie all’impegno straordinario dei 28 volontari - ha osservato ieri Giuseppe «Zippo» Zipponi che guida la squadra dall’estate scorsa - che riusciamo a fronteggiare le emergenze di un territorio così vasto e complesso. Strategico è anche il costante aggiornamento che ci garantisce Brescia». «I risultati raggiunti sono brillanti - ha sottolineato invece il direttore vice dirigente del comando provinciale Silvio Pagano -. Il prossimo passo, sarà quello del soccorso in acqua. Servirà tempo, ma vinceremo la sfida». Serviranno anche volontari, ovviamente. Ma chissà quanti giovani dopo l’open day di ieri hanno deciso: «Da grande farà il pompiere». •