E' stata "ritrovata" oggi Sara Capoferri, la 37enne originaria di Sarnic e, domiciliata a San Pancrazio di Palazzolo, che era scomparsa nella notte del 21 febbraio dopo aver abbandonato a Berlingo l'auto, poi misteriosamente bruciata.
Sara è stata riconosciuta in un bar di Rezzato, dove stava tranquillamente bevendo un caffè. La sua, ha spiegato, è stata una fuga volontaria: "Avevo bisogno di qualche giorno per me", avrebbe detto ai carabinieri, secondo i quali non rischia alcuna denuncia. Già nel 2001, la giovane mamma era "scappata da casa", ma era stata poi ritrovata nell'arco di 48 ore.
Nei giorni scorsi Carabinieri, sommozzatori e volontari della Protezione civile avevano passato al setaccio la cava Gatti a Berlingo, poco distante dal laghetto dei Cigni, uno dei primi luoghi perlustrati. Erano entrati in azione di nuovo anche i cani molecolari, portati a Gussago intorno al pub «La Rumeria» dove Sara Capoferri aveva fatto tappa prima di scomparire.