Un Consiglio lampo approva la tangenziale contestata

di Giancarlo Chiari
La zona interessata dalla tangenziale contestata
La zona interessata dalla tangenziale contestata
La zona interessata dalla tangenziale contestata
La zona interessata dalla tangenziale contestata

Consiglio comunale lampo giovedì sera ad Adro: è durato meno di mezz’ora. La maggioranza ha approvato il progetto di una strada comunale di 300 metri che ricalca l’inizio della contestata tangenziale nell’area verde che circonda il santuario della Madonna delle neve. IN UNA SEDUTA surreale, con una sparuta presenza di pubblico, lo scontro sul progetto di strada comunale definita dalle minoranze «travestimento della tangenziale» è durato dieci minuti. Giordano Colleoni e Davide Moretti per «Idea Civica», e Luca Belloli per «Insieme si può», hanno concentrato gli interventi sul «progetto definitivo/esecutivo e dichiarazione di utilità dell’opera di realizzazione nuova strada di collegamento tra via Cattaneo e via per Torbiato». I tre hanno contestato il progetto, una spesa di 280 mila euro, affermando che non è altro che l’inizio della tangenziale già bocciata da provincia e commissione regionale territorio. Ma il vicesindaco Oscar Lancini ha replicato che «il progetto è una strada comunale e quindi di competenza del Comune perché serve al paese». Le opposizioni hanno ricordato la contrarietà di associazioni, residenti e padri Carmelitani. Di rimando Lancini: «Le osservazioni dei residenti sono state tutte accolte e non si parla di espropri, per i circa tremila metri che servono» chiudendo il dibattito alle 19,25 quando il sindaco ha sciolto la seduta dopo l’approvazione. Ma il Consiglio ha anche registrato l’inatteso ritiro dall’ordine del giorno del piano triennale delle opere pubbliche, bilancio preventivo 2018-2020 e Dup, Documento unico di programmazione. Le minoranze hanno protestato, ma il dibattito è proseguito, con l’approvazione della sola maggioranza. Ridotto l’ordine del giorno il consiglio è proseguito in un clima surreale: il sindaco leggeva il punto in discussione, chiedeva se ci fossero interventi, e dopo una breve pausa di silenzio, ne chiedeva l’approvazione e l’immediata esecuzione, le mani dei nove leghisti si alzavano per il sì, quelle dei tre consiglieri di minoranza per il no. Approvati così addizionale Irpef, Tasi, Tari, Imu, tariffe, piano alienazioni, esposti con le stesse, poche parole: «Uguale all’anno scorso, non ci sono variazioni». Le minoranze hanno ritenuto inutile discuterli: «Abbiamo avanzato proposte mai accolte dalla maggioranza - hanno spiegato poi - il regolamento ci concede solo due domande a cui di solito non rispondono, non valeva la spesa ripetere cose già fatte e mai prese in considerazione». Lasciata la sala i consiglieri di minoranza hanno annunciato che continuerà l’opposizione al progetto «della tangenziale a bocconi» considerando che prima del consiglio tanto i frati che Terre Moretti avevano scritto al Comune ufficializzando il disaccordo. •

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