Precipita da nove metri
mentre prende le misure
di una tenda per la casa

Le   operazioni di soccorso dell’anziano precipitato a Berzo Demo
Le operazioni di soccorso dell’anziano precipitato a Berzo Demo
Le   operazioni di soccorso dell’anziano precipitato a Berzo Demo
Le operazioni di soccorso dell’anziano precipitato a Berzo Demo

Si trovava sul penultimo gradino di una scaletta metallica e stava prendendo alcune misure per sistemare una tenda nel soggiorno di casa l’anziano di Berzo Demo protagonista ieri di un pauroso incidente domestico. Attorno alle 10 è precipitato nel vuoto per circa nove metri. Forse si è sbilanciato, oppure ha avuto un malore. Comunque sia A.G., queste le iniziali, un 77enne originario di Garda di Sonico ma da tempo residente a Berzo Demo, è volato da una finestra aperta del suo appartamento nel cortile sottostante il grande fabbricato al civico 21 di via Panoramica, a fianco del tornante lungo la strada provinciale 84.

Miracolosamente il protagonista del volo è arrivato a terra praticamente in piedi; per questo motivo, anche se gravi, i traumi riportati nella caduta non metterebbero a repentaglio la sua vita.

Le urla dei familiari hanno richiamato diverse persone nello spazio antistante le autorimesse, alcune delle quali hanno telefonato al 112, il numero unico delle emergenze. Dall’ospedale di Edolo è partita un’autolettiga, un’altra si è mossa da Forno Allione mentre da Brescia decollava l’eliambulanza. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Edolo e i carabinieri di Cedegolo e Cevo.

INCREDIBILMENTE il 77enne berzese non ha mai perso conoscenza, e ai soccorritori ha riferito di sentire un gran dolore alla schiena e alle gambe. Prestate le prime cure del caso, verso le 10.45 il ferito è stato caricato a bordo dell’ambulanza che l’ha portato fino alla poco distante piazzola d’atterraggio dell’Arnica dove ad attenderlo c’era l’elicottero arrivato dal capoluogo. Venti minuti dopo A.G. è entrato in codice rosso al pronto soccorso della Poliambulanza di Brescia.

I medici lo hanno avviato prima in Radiologia per una Tac e poi in sala operatoria per la riduzione delle diverse fratture subìte agli arti inferiori, a un braccio e alla colonna vertebrale. Nel frattempo, i militari hanno raccolto alcune testimonianze per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente domestico che solo per una notevole dose di fortuna non si è trasformato in una tragedia. L.FEBB.

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