Primavere culturali
Con «Oltreconfine»
si torna a viaggiare

Non porre limiti alla cultura, andare oltre il localismo per aprirsi all’esterno. Era nata con questi obiettivi, un paio di anni fa, l’idea di una rassegna primaverile che coinvolgesse i tre comuni dell’Unione Bassa Valle Camonica. Artogne Gianico e Piancamuno hanno lanciato insieme una serie di proposte tra lettura e teatro, storia e geografia, cultura locale e mondiale.

Dopo i primi due anni di attività, «Oltreconfine» ha ora coinvolto anche Darfo Boario ricevendo il patrocinio del Distretto culturale, del Sistema bibliotecario e del Bio distretto di Valcamonica, e offrirà un ricco calendario di appuntamenti tra il 24 marzo e il 10 giugno.

«Il nostro obiettivo è quello di superare i confini geografici e mentali che spesso ci limitano - spiega il direttore artistico Stefano Malosso - aprendo le porte di luoghi e temi che guardano al presente pieno di sfide, con lo sguardo sempre oltre ogni confine imposto». I punti di ritrovo si alterneranno tra teatri parrocchiali e biblioteche, tra il Centro congressi di Boario all’ex acciaieria Ferretti di Gianico, già palcoscenico lo scorso anno di una rievocazione sul lavoro in fabbrica.

Il festival Oltreconfine rappresenta «il primo passo che accomuna le scelte culturali di diversi enti locali - aggiunge Emilio Antonioli, presidente dell’Unione dei comuni Bassa Valle Camonica e sindaco di Gianico - ma prelude all’obiettivo di unire l’intera bassa valle anche su altri temi legati per esempio allo sviluppo del territorio».

TREDICI gli appuntamenti, con nomi di spicco a livello nazionale come Giulio Sangiorgio, direttore di Film tv, Mauro Covacich, finalista del premio Strega 2015, Luca Mercalli, Paolo Cognetti autore di «Le otto montagne», e la paroliera Nini Giacomelli; che si alternano ad esponenti anche locali della cultura e dello spettacolo. La brochure, realizzata dalla cooperativa tutta al femminile Voilà, è reperibile nelle biblioteche, su Facebook e Instagram. D.BEN.

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