Un tesoretto per le piste da sci

di D.BEN.
Pista Gardena sotto la luce del nuovo impianto di illuminazione
Pista Gardena sotto la luce del nuovo impianto di illuminazione
Pista Gardena sotto la luce del nuovo impianto di illuminazione
Pista Gardena sotto la luce del nuovo impianto di illuminazione

Trentamila euro. È questa la cifra che di recente anche Artogne ha provveduto a girare a Montecampione Ski Area, in ossequio alla delibera della Comunità montana che per la stazione sciistica aveva messo a disposizione 70mila euro. Il contributo faceva parte dei 210.000 euro messi a bilancio dall’ente comprensoriale per il sostegno allo sviluppo turistico ed alla valorizzazione del territorio montano. Soldi attesi ed anche sollecitati, che giungono a destinazione solo ora «semplicemente perché prima l’ente comprensoriale non aveva effettuato l’accredito al Comune», ha spiegato il sindaco Barbara Bonicelli, rintuzzando alcune critiche giunte da Montecampione. Insomma, Artogne voleva avere i soldi in cassa per poterli girare alla società. La suddivisione tra i tre Comuni prevedeva la partita di giro di 10.000 euro per Gianico, di 30.0000 per Pian Camuno e di altri 30.000 per Artogne . L’azione della Comunità montana è finalizzata a sostenere l’economia delle piccole stazioni sciistiche di bassa quota, che spesso pagano i cambiamenti climatici, la mancanza di neve al momento giusto o le condizioni meteorologiche avverse. Un aiuto che va a favore dei costi di funzionamento degli impianti, degli investimenti e del potenziamento dell’innevamento programmato. Lo scorso anno Montecampione Ski Area aveva puntato l’attenzione proprio sul miglioramento dell’innevamento artificiale con nuove lance a bassa pressione, sull’illuminazione della pista Gardena e sulla messa in funzione infine di un tapis roulant per il campo scuola del Plan. •

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