Redditi, primo Barghe
Capovalle il più povero

di Massimo Pasinetti
Barghe è il paese più ricco della Valsabbia secondo i dati sui redditi
Barghe è il paese più ricco della Valsabbia secondo i dati sui redditi
Barghe è il paese più ricco della Valsabbia secondo i dati sui redditi
Barghe è il paese più ricco della Valsabbia secondo i dati sui redditi

Barghe il Comune più ricco, Capovalle il più povero. Lo dicono i dati sui redditi in provincia di Brescia resi noti nei giorni scorsi. Dati che hanno certificato il primo posto assoluto di di Padenghe, con un reddito medio per abitante di 27.537 euro, e l’ultimo di Valvestino con 13.677 euro, meno della metà rispetto a Padenghe, mentre il reddito medio a livello provinciale è di 20.830 euro.

Per quel che riguarda la Valsabbia e i suoi 25 Comuni, che tutti insieme contano meno di 45.000 contribuenti (il dato è relativo e si basa sulla dichiarazione 2016, con redditi quindi del 2015), si scopre che ad avere un reddito sopra la media bresciana sono solo quattro municipalità (Barghe, Odolo, Roè Volciano e Sabbio Chiese), mentre per gli altri 21 si viaggia decisamente al di sotto.

Il Comune più povero è Capovalle (tra l’altro confinante con Valvestino, la realtà più povera in assoluto), che con i suoi 14.140 euro di reddito medio è al 204esimo posto a livello provinciale, superiore solo a Valvestino. I Comuni ricchi (Barghe al 19esimo posto in provincia con 22.103 euro, Odolo al 20esimo con 65 euro in meno, Roè Volciano con 20.956 al 41esimo, seguito da Sabbio al 42esimo con 21 euro in meno) sono gli unici nelle prime 50 posizioni. Ci sono poi Provaglio Valsabbia, 79esimo, e Casto, 90esimo, dopo di che la discesa è continua con, nelle ultime dieci posizioni, Paitone, Bagolino, Anfo, Mura, le Pertiche, Serle, Lavenone e Treviso Bresciano prima del fanalino di coda Capovalle.

IL TREND. Le zone montane insomma si confermano fragili. Ad esser più ricco in assoluto è il Garda, con nelle prime posizioni non solo Padenghe ma anche Soiano, Desenzano, Gardone Riviera e Salò, seguito dalla città, quinta con 24.061 euro, assieme alla sua fascia periferica (Cellatica, Gussago, Collebeato, Concesio). La Valsabbia, un po’ per colpa della crisi ma anche per colpa del suo essere valle lunga e stretta oltre che montuosa, non se la passa certo bene. Anche se peggio sta la Valcamonica, con tra i 25 peggiori ben 11 suoi Comuni: da Incudine e Corteno Golgi a Vione e Paisco Loveno, da Monno, Lozio, Ossimo e Cevo a Temù, Saviore e Malonno.

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