Armaioli a lezione:
all’istituto Beretta
è boom di iscrizioni

«Coltivare i saperi antichi, mischiarli con le ultime tecnologie del settore armiero e condire il tutto con tanta passione». Ecco la formula del successo del corso Tima proposto anche per quest’anno dall’Ipsia Beretta di Gardone Valtrompia: 144 gli iscritti, principalmente interni, ma non mancano gli esterni incuriositi dalla fama del corso ormai arrivata oltre provincia.

Tima è il risultato delle collaborazione virtuosa tra pubblico (Comuni di Gardone e Marcheno, Comunità Montana, Camera di commercio), aziende private e il consorzio armaioli. Un percorso che assicura a tutti i partecipanti un impiego al termine dei 4 anni. Le lezioni si svolgono sempre all’interno del capannone laboratorio ristrutturato a fianco della sede Ipsia di Gardone. «È una grande opportunità per imparare da chi ha speso la vita lavorando con le armi» hanno sottolineato il dirigente scolastico Stefano Retali e l’assessore alla Cultura della Comunità Montana Clara Ricci. Un corso che rappresenta bene il modello di scuola su cui Retali e i docenti stanno lavorando da tempo. «Contare sulla collaborazione di artigiani di valore significa avere testimoni del fare ed esempio di grandi lavoratori - continua Retali - Servono competenza, dedizione, ma anche quei sani valori su cui l’istituto Beretta crede fermamente». «Sono positivamente perplesso dai numeri - dichiara Piergangelo Pedersoli, presidente del Consorzio armaioli - Consegniamo ai nostri ragazzi nozioni di progettazione e informazioni sulla normativa vigente. Guardando sempre all’obiettivo finale: formare veri maestri armaioli».

Il lavoro nel settore delle armi sportive non manca: nel 2014 sono stati toccati livelli importanti, nel 2016 la situazione è stata più calma anche per le elezioni americane che raffreddano i mercati. Alla presentazione del corso era presente anche il consigliere provinciale con delega all’Istruzione Mariateresa Vivaldini: «È un modo vincente per far dialogare scuola e lavoro».M.B.

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